Carabinieri, cambio al vertice del Comando di Nuoro: arriva Gennaro Cassese
Prende il posto del collega Elvio Sabino Labagnara, trasferito nei giorni scorsi a Padova nel comando regionale
Di: Redazione Sardegna Live
Cambio al Comando provinciale dei carabinieri di Nuoro: dal 9 settembre la sede barbaricina è guidata dal colonnello Gennaro Cassese, che ha preso il posto del collega Elvio Sabino Labagnara, trasferito nei giorni scorsi a Padova nel comando regionale.
Cassese, 45 anni è originario di Napoli e ha intrapreso la carriera militare nel 1995, frequentando la Scuola "Nunziatella" di Napoli. Ha poi proseguito gli studi all'Accademia militare di Modena e alla Scuola ufficiali carabinieri di Roma. È laureato in Giurisprudenza, in Scienze dell'Amministrazione e in Scienze della Sicurezza Interna ed esterna. All'Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze ha conseguito il titolo e il master di II livello in Studi Internazionali Strategico-Militari. Dal 2003 al 2005, ha ricoperto l'incarico di Comandante di Plotone alla Scuola Allievi Carabinieri di Roma e dal settembre 2005 ad ottobre 2006 è stato Comandante del nucleo operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, dove è stato promosso dal grado di tenente a quello di capitano. È stato comandante, dal 2006 al 2010, della Compagnia carabinieri di Caltagirone e dal 2010 al 2014 della Compagnia di Castellammare di Stabia, dove, in cui nel 2013 è stato promosso maggiore. Dal 2014 al 2017 è stato insegnante alla Scuola ufficiali dei Carabinieri di Roma per poi ricoprire incarichi di Stato Maggiore al Comando generale dell'arma dei carabinieri. Da settembre 2022 è stato comandante del gruppo Carabinieri di Rho ed è stato promosso colonnello nel 2024 con destinazione Nuoro.
“Ho assunto con entusiasmo il comando provinciale del capoluogo barbaricino - ha spiegato il colonnello che stamattina ha incontrato i giornalisti - Le direttrici della mia azione saranno il servizio al cittadino, il controllo del territorio e la vicinanza soprattutto alle categorie deboli, ovvero anziani e giovani. È fondamentale la comunicazione con tutte fasce di popolazione per migliorare il contatto e la percezione di sicurezza dei cittadini”.