PHOTO
Rischio disobbedienza, dopo l’annuncio del Premier Conte con la conferma di restrizioni ed in più del coprifuoco? Cagliari si adegua, in silenzio, segue le regole, ma soffre. Soffre l’intero settore, langue la ristorazione, bar e locali, costretti alla "chiusura forzata", ma non è ben chiaro chi abbia realizzato la scritta, (durante la notte), ma di certo anche a Cagliari si respira un'aria di grande tensione. Le nuove misure restrittive, decise dal Governo, fermano diverse categorie, già stremate economicamente, ma non solo, in seguito alle decisioni prese nella prima ondata di pandemia da Covid.
Di fatto, “Siamo dittatura” potrebbe essere lo sfogo di chiunque, gente comune, ma non di certo riconducibile a chi ha un’attività ed è disperato, non sapendo come pagare i dipendenti, le spese 'vive', tra affitti, corrente e tasse: ci troviamo nel cuore pulsante della ristorazione, pieno centro storico di Cagliari, la rabbia è tanta, l’amarezza idem e ben pochi, tra gli addetti ai lavori, hanno voglia di parlare dell'intera situazione da pandemia che affligge non solo la Sardegna.
(La foto ritrae il tratto finale della zona pedonale del Corso Vittorio Emanuele, a Cagliari)
(Nell'immagine sottostante, gli operai incaricati dal Comune provvedono alla rimozione della scritta con l'idrospazzatrice)