PHOTO
Scendono in piazza il 2 novembre 2020 gli infermieri sardi e tutti gli altri lavoratori appartenenti alle professioni sanitarie operanti nel pubblico, sciopereranno per denunciare una situazione insostenibile. Lo avevamo già pubblicato nei giorni scorsi, il malcontento aleggia tra le corsie e la protesta degli infermieri è finalizzata a ottenere rispetto, sicurezza e migliori condizioni di lavoro per consentirci di dare migliore assistenza ai cittadini.
“Anche nel contesto della gestione dell’emergenza Covid 19 è emerso il ruolo strategico degli infermieri, ma da parte della Regione non si è andati oltre le parole di elogio e le nostre richieste sono state sistematicamente ignorate. La criticità che sta affrontando la Sanità sarda in relazione alla pandemia vengono ulteriormente aggravate dalla inadeguatezza organizzativa e gestionale manifesta in tutti gli ospedali della Regione” – ha detto a chiare lettere Diego Murracino (nella foto in alto), dirigente regionale Nursing Up, che aggiunge: “Gli infermieri sono allo stremo, la Regione Sardegna non ha saputo preventivamente organizzare gli ospedali per la seconda ondata del Covid e ora corre ai ripari incrementando i posti letto per i pazienti affetti dal Covid ma senza potenziare il numero esiguo del personale sanitario in servizio non si andrà lontano. Gli infermieri stanno esaurendo le ultime energie fisiche e mentali necessarie per affrontare la seconda ondata – rilancia Murracino.
Nella mattina di domani, lunedì 2 novembre 2020, dalle ore 12, a piazza Palazzo, (Prefettura), una delegazione Regionale del Sindacato degli infermieri Nursing Up presenterà le rivendicazioni delle categorie delle professioni sanitarie in Piazza Palazzo al Prefetto di Cagliari.