In Sardegna

Lavoro in nero: nei guai due attività di Carbonia e Siurgus Donigala

Sanzioni dai 1.800 ai 10.800 euro

Lavoro in nero: nei guai due attività di Carbonia e Siurgus Donigala

Di: Giammaria Lavena


Le Fiamme Gialle delle Tenenze di Iglesias e Sanluri, nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro nero ed irregolare, hanno concluso due controlli nei confronti di altrettante realtà locali, aventi sede una nell’immediato hinterland di Carbonia e l’altra a Siurgus Donigala, operanti rispettivamente nel campo alimentare e nell’ambito ricreativo-culturale.

Durante l'accesso nei locali degli esercizi commerciali sono stati identificati tutti i soggetti presenti e intenti a svolgere attività lavorativa: i successivi approfondimenti hanno fatto emergere che due lavoratori – uno per ciascuna attività - operavano completamente in nero e, quindi, sprovvisti della regolare copertura contributiva e assicurativa. 

A conclusione dei controlli, i titolari delle attività commerciali sono stati diffidati a regolarizzare la posizione contrattuale dei dipendenti per il periodo di lavoro prestato in nero e sono stati altresì destinatari di sanzioni amministrative comprese tra i 1.800 e i 10.800 euro per ogni lavoratore irregolare. 

Il controllo operato nei confronti del titolare dell'esercizio del Sulcis Iglesiente ha altresì consentito di acclarare che lo stesso, aggirando la normativa - obbligatoria dal mese di luglio 2018 -, ha corrisposto al lavoratore, quale retribuzione per le prestazioni rese, somme in denaro contante, senza l’ausilio di strumenti tracciabili. Tale ulteriore violazione ha comportato l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 5mila euro.

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