Oliena

Oliena: il numero dei casi sale a 38, Congiu: "Mantenere il sangue freddo"

Sono 27 i casi accertati nel Comune, più altri 11 in attesa di ufficializzazione. Il sindaco Congiu recrimina: "In un Paese civile non si possono lasciare i sindaci da soli a gestire una pandemia mondiale"

Oliena: il numero dei casi sale a 38, Congiu:

Di: Giammaria Lavena


La situazione contagi a Oliena peggiora ancora: ai 27 casi già accertati si vanno ad aggiungere 11 casi, non ancora ufficializzati, ma comunicati al sindaco dai diretti interessati. E' proprio il primo cittadino Sebastiano Congiu a rendere nota la situazione, rilasciando un lungo messaggio ai concittadini, e richiamando la comunità a un senso di responsabilità e coesione in un momento così delicato.

"Il numero dei contagi da Covid nel nostro paese è in continua evoluzione, pertanto ritengo doveroso intervenire per fornire un quadro effettivo della situazione - spiega -, anche in base a quelle che sono le comunicazioni ufficiali da parte dell’Ats di Nuoro".

"Ad oggi risultano 27 soggetti positivi, oltre ad altri 2 casi che erano stati ricoverati in ospedale e che attualmente pare risultino ormai negativi al Covid, ma rimangono ancora sotto cura per altre patologie. Importante è il dato di coloro che nel frattempo si sono negativizzati, 15 persone, da quando è iniziata questa seconda ondata di contagi (fine agosto)".

"Siamo venuti a conoscenza poi, di altri 11 soggetti, che con grande spirito di collaborazione, hanno prontamente segnalato la loro positività al sindaco, affinché venissero messe in atto tutte le procedure di assistenza, senza perdere ulteriore tempo in attesa dell’ufficialità. Su questo aspetto - sottolinea -, dopo la lunghissima telefonata di ieri con la Prefettura, sarò costretto a scrivere l’ennesima lettera, perché ritengo che in un Paese civile, minimamente normale, non si possano lasciare i sindaci da soli, in quanto autorità sanitaria locale, a gestire una pandemia mondiale di queste proporzioni, senza il minimo supporto delle altre istituzioni".

"Come si evince, la situazione non è certamente rosea - prosegue il sindaco -, ma questo era anche abbastanza prevedibile. Era risaputo che con l’approssimarsi dell’autunno il virus avrebbe fatto nuovamente la sua comparsa, se poi analizziamo come abbiamo vissuto il periodo estivo, dove la gran parte delle persone si sono sentite “autorizzate” a tornare alle antiche abitudini, in barba a tutte le indicazioni che da 8 mesi vengono ripetute fino alla nausea". 

"Comunque, non è in questa fase di grande preoccupazione che bisogna fare recriminazioni. Adesso è il momento di tenere ancor di più la barra dritta, mantenere il sangue freddo, senza lasciarci prendere dalla paura e dallo sconforto, perché questo è un virus che ci dobbiamo tenere chissà per quanto tempo ancora".

"Onde evitare la diffusione di indicazioni fuorvianti, ho ritenuto di sentire il coordinatore medico dell'Usca di Nuoro - fa sapere Congiu -, in modo da avere un piccolo vademecum comportamentale, sia per evitare che qualcuno si “faccia male”, ma soprattutto per non intasare ulteriormente un sistema sanitario che come sappiamo è in profonda difficoltà, per i tanti e tanti motivi che non stiamo qua a ricordare".

"In questo momento di difficoltà - conclude -, chiedo un ulteriore sforzo a tutta la comunità. Ne usciremo tutti assieme, ognuno facendo il suo, con senso di responsabilità e altruismo".

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