In Sardegna

Fasolino replica a De Pascale (Confindustria): "Duecento milioni in tempi record non sono una presa in giro"

L'assessore regionale della Programmazione ribatte alle accuse del presidente Confindustria Sardegna. "La sfida delle imprese sarde è anche la nostra, intendiamo portarla avanti coerentemente con gli impegni presi"

Fasolino replica a De Pascale (Confindustria):

Di: Giammaria Lavena


"Dalla Regione Sardegna nessuna presa in giro. Definire in questo modo il bando che mette 100 milioni di euro fondi regionali e altrettanti della Bei a disposizione delle imprese è un’offesa alla realtà, oltre che alla buona fede di chi opera seriamente ogni giorno". Così l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, in risposta alle dichiarazioni del presidente di Confindustria Sardegna, Maurizio De Pascale.

"Ancor di più se consideriamo che ad un mese dalla pubblicazione del bando, con una significativa accelerazione di istruttorie complesse, si sta arrivando a deliberare i primi prestiti. Non una presa in giro, ma un record senza precedenti – aggiunge l’assessore -. Chi lo nega è in mala fede o ignora che in breve tempo abbiamo compiuto delibere, selezioni, contratti, registrazioni, versamenti".

"Non vogliamo ottenere medaglie - spiega -, perché abbiamo fatto solo il nostro dovere, ma le accuse del presidente De Pascale stridono con la realtà, rappresentata da un prestito di 100 milioni di euro già deliberati a interessi zero, con un ammortamento a 20 anni. Non esiste uno strumento uguale. Inoltre, altri 100 milioni saranno compresi nell’assestamento. Il fondo è uno, non il solo, degli strumenti messi a disposizione della giunta regionale per soccorrere la Sardegna che produce".

"Conosciamo e condividiamo le preoccupazioni di chi fa impresa in un momento difficile e abbiamo sempre ascoltato critiche e proposte costruttive - prosegue l'esponente della giunta -. Lo abbiamo fatto anche quando Confindustria chiese di far slittare il bando e, se non avessimo accolto quell’osservazione, i tempi sarebbero stati ancora più celeri. Perciò, spiace che chi rappresenta le imprese travisi i fatti e lanci accuse lontane dalla realtà e dal nostro modo di intendere la politica".

"La sfida delle imprese sarde è anche la nostra, intendiamo portarla avanti coerentemente con gli impegni presi. Ci aspettiamo altrettanta coerenza e attenzione ai fatti prodotti. Siamo consapevoli della gravità del momento e sappiamo anche che si potrebbe fare sempre qualcosa in più. Lo vogliamo fare, mettendo da parte dichiarazioni divisive e concentrando l’attenzione sulle azioni da compiere", conclude Fasolino.

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