Ha sconvolto l'opinione pubblica la vicenda che ha visto protagonista un gruppo di ragazzini, un maschio e due femmine tutti minorenni, che hanno pubblicato sui social un video in cui il giovanissimo si fa consegnare un gattino e lo lancia da un ponte a Lanusei.

Le immagini sono rapidamente rimbalzate sul web suscitando rabbia e sdegno. I giovani sono stati denunciati e c'è chi chiede che venga applicata una pena severa nei loro confronti. Nei giorni scorsi l'appello del sindaco lanuseino, che dopo aver assicurato uno sforzo per rintracciare i responsabili ha chiesto di cessare le minacce nei confronti dei protagonisti incriminati del gesto atroce. 

Un episodio che ha voluto reinterpretare, e denunciare a modo suo, l'artista Nicola Urru, che nella spiaggia di Platamona ha realizzato un'enorme scultura in sabbia che rappresenta un gatto che si appresta a lanciare un'omino, in una sorta di legge del contrappasso per stigmatizzare la violenza sugli animali.

"Dispiace sempre vedere che la parola gioco si confonda spesso con il maltrattamento divertito e sadico nei confronti di una piccola creatura inerme - commenta l'artista -. Il male possiede sempre una voce poderosa... quando è destata dalle anime del branco che in coro le riempie di ammirazione ed entusiasmo, mentre il bene di un'esistenza, eclissato oltre quel ponte, ora è largamente muto dopo aver esalato versi di terrore, immolato come una freccia verso un bersaglio fatto cielo".

Foto Nicola Urru @land_art_de_rena