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Ieri a Quartu Sant’Elena, a conclusione di un’attività d’indagine, conseguente alla querela presentata dal gestore di un distributore di carburante del luogo, i carabinieri della Stazione locale hanno denunciato in stato di libertà, per insolvenza fraudolenta, una casalinga 36enne, con precedenti denunce a carico.
Secondo quanto riferito dalle autorità, la donna, il 13 settembre scorso, dopo avere rifornito di carburante la propria auto per 20 euro, non ha provveduto al pagamento stabilito, adducendo vari pretesti al titolare dell’esercizio, e lasciando in pegno allo stesso uno smartphone usato. Da quel giorno la donna avrebbe fatto perdere le sue tracce, senza estinguere il debito.
Il cellulare, sul quale sono in corso accertamenti per stabilire un'eventuale provenienza illecita, è stato sequestrato e debitamente custodito, in attesa di essere versato presso l’ufficio corpi di reato del Tribunale di Cagliari. La donna è stata subito individuata, in virtù del fatto che il gestore della pompa di benzina aveva prudentemente annotato il numero di targa dell'auto, e alla vista di una foto mostratagli dai carabinieri ha immediatamente riconosciuto il volto della 36enne.