La situazione legata all'emergenza Covid ad Orune è sotto costante monitoraggio. Nella giornata di ieri la decisione del sindaco Pietro Deiana di sospendere momentaneamente le attività sino al 5 ottobre (bar e ristornati), oltre al posticipo delle entrate a scuola per la medesima data, e al permesso di uscita da casa solo per comprovate necessità, in seguito al crescente numero di contagi.

Oggi almeno mille persone erano in fila per effettuare il tampone nell'aula magna delle scuole medie di Orune. Il primo cittadino ha infatti chiesto e ottenuto dall'Ats lo screening di massa sull'intera popolazione. Sono oltre 700 i test già effettuati da una squadra di professionisti arrivati da Cagliari, e coordinati dal dirigente del Servizio di Igiene Pubblica di Nuoro e Lanusei, Ugo Stocchino.

L'attività di screening andrà avanti sino al primo pomeriggio, con gli ultimi tamponi a studenti e lavoratori che rientrano in paese da altre sedi. Fra domani e dopodomani, verranno eseguiti test a domicilio anche per anziani e disabili, fino a coinvolgere tutti i 2mila e 300 abitanti di Orune. I tamponi effettuati oggi saranno processati al Policlinico di Monserrato, a Cagliari, e l'esito sarà disponibile già da domani sera.   

"Siamo molto soddisfatti di come ha risposto la popolazione a questa nostra iniziativa - riferisce all'Ansa l'assessora alle Politiche sociali, Maria Rosaria Chessa -, ma devo ringraziare anche i professionisti che con abnegazione stanno effettuando i test. Siamo i pionieri in Sardegna di questo screening di massa, ma la situazione a Orune è davvero preoccupante: saremo più tranquilli solo domani, quando avremo una fotografia della situazione reale. A quel punto possiamo intervenire con l'isolamento dei positivi per preservare tutti gli altri".