In Sardegna

Destination Inside Sardinia, a Orotelli il percorso turistico del Gal Barbagia

Il 28 maggio tappa a Fonni: a scuola di Instagram

Destination Inside Sardinia, a Orotelli il percorso turistico del Gal Barbagia

Di: Redazione Sardegna Live


«Se guardiamo al mondo delle campagne, in Sardegna abbiamo tantissimi produttori ma scarseggiano le imprese. Dobbiamo invertire questa tendenza, la formazione è fondamentale per fare in modo che agricoltura e sviluppo del territorio vadano di pari passo». Ecco l’amara verità, raccontata dal docente dell’università di Cagliari Giuseppe Melis. Campagne in crisi, campagne che si spopolano. A Orotelli il Gal Barbagia ha chiamato a raccolta allevatori ed esperti del settore. D’altronde, le potenzialità non mancano ma per l’auspicata ripartenza occorre un nuovo approccio. Un salto di qualità. Intanto, il 28 maggio alle 15.30 il viaggio di Destination Inside Sardinia arriverà a Fonni, con il workshop: “Abc di Instagram, le 12 cose da sapere per un profilo perfetto”, a cura di Alessandra Polo.

Con il seminario “Agricoltura e sviluppo territoriale. Gestire un’impresa agricola”, Giuseppe Melis ha voluto mettere in guardia allevatori e imprenditori agricoli. «Fare impresa, anche in agricoltura, implica molteplici attività», dice il docente di Economia dell’università di Cagliari: «Molte unità produttive, invece, si limitano solo alle attività basilari. Ovvero, la coltivazione del fondo o il semplice allevamento del bestiame, magari solo con la mungitura. Un’impresa agricola, invece, deve badare pure a tanto altro: alla trasformazione, per esempio, quindi eventualmente alla realizzazione del formaggio; poi, alla commercializzazione e alla contabilità aziendale». Questa la strada da percorrere, per arrivare al desiderato cambio di passo. Giuseppe Melis prosegue: «Può capitare che un allevatore da solo non sia in grado di badare a tutto questo. Ecco, non ci si deve scoraggiare. Per fare un salto di qualità e aumentare la possibilità di avere un reddito, e magari creare anche occupazione, è necessario strutturarsi in maniera diversa».

È il concetto che ricorre. Giuseppe Melis guarda con attenzione alle campagne dell’Isola, focalizza il suo sguardo soprattutto sul centro Sardegna. Poi, raccomanda: «Allevatori e agricoltori devono prima di tutto migliorare le proprie competenze individuali. A seguire, devono imparare a collaborare, a fare le cose insieme agli altri. Bisogna cercare quelle persone che hanno i nostri stessi interessi e obiettivi, condividere. Solo così si può migliorare e andare lontano». Il docente universitario aggiunge: «Non è necessario essere delle grandi imprese. Conosco delle realtà a conduzione familiare, molto piccole, che riescono ad avere delle “performance aziendali” ottime. Attività che lavorano il latte, lo trasformano e che vendono direttamente il formaggio a prezzi importanti, sfruttando non la grande distribuzione ma canali privilegiati». Proprio come fa Antonello Brau, ogni giorno. Questo imprenditore agricolo di Orotelli ha costruito un’attività-modello. Con il suo “casizolu” ha strappato l’accesso alla finale dell’Italian Cheese Awards, il premio dedicato ai migliori formaggi italiani, in programma ad Ancona a novembre. «Con orgoglio mi sento sia un produttore sia un imprenditore agricolo», dichiara Brau, «la nostra è una piccola azienda, creata e gestita dalla mia famiglia. Ci spostiamo in tutta Italia per mostrare i nostri prodotti di qualità, per farli conoscere». Antonello Brau precisa la sua missione: «Il nostro scopo è quello di portare il turista a casa, per svelare i nostri formaggi e per raccontare tutta la storia che c’è dietro». Non solo formaggi di qualità, ovini e vaccini. Dal paese dello scrittore Salvatore Cambosu rimarcano l’importanza dell’arte del racconto, aspetto imprescindibile per tessere trame virtuose e diffondere le potenzialità del territorio, partendo dalle campagne e dai prodotti della tavola. «I visitatori devono venire da noi, solo così possono comprendere appieno lo spirito della nostra azienda. I nostri prodotti sono di assoluta qualità perché gli animali sono liberi, al pascolo tutto l’anno. Il benessere animale è fondamentale. La speranza è che tanti giovani seguano il mio esempio, perché oggi le campagne si stanno spopolando».

Dopo la recente tappa di Orotelli, la macchina di Destination Inside Sardinia si rimette in moto e approderà martedì 28 maggio a Fonni. Negli spazi del Ceas Gennargentu si svolgerà l’appuntamento più “social” del programma. Alle 15:30 inizierà il workshop su Instagram, destinato agli operatori del turismo: “Abc di Instagram, le 12 cose da sapere per un profilo perfetto”, a cura di Alessandra Polo (digital strategist, consulente e formatrice comunicazione nei social media). Infine, chiusura il 7 giugno a Orgosolo, dalle 15.30, con il seminario “Il valore della comunicazione digitale nel turismo”, a cura di Gianluigi Tiddia, esperto di comunicazione social e di digital marketing.

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