Alghero

Marco Rodari: “Il sorriso è un messaggio universale, è una lingua sola”

Abbiamo incontrato ad Alghero "il Pimpa", il clown impegnato nelle zone di guerra

Marco Rodari: “Il sorriso è un messaggio universale, è una lingua sola”

Di: Dante Tangianu


Che cosa vuole dire far sorridere un bambino in luoghi meravigliosi del nostro pianeta, trasformati, però, dalla malvagità degli uomini, in campi di guerre infinite? E, poi, chi è capace di farlo? Cioè trovarsi nelle condizioni di far sorridere se stessi, innanzitutto, prima che il sorriso si diffonda nei bambini, appunto.     

Ebbene, l’eroe dei giorni nostri  – “Ma io non sono un eroe”, tiene a precisare - in giro per il mondo, si chiama Marco Rodari, conosciuto come il Pimpa, nome del personaggio dei cartoni animati rivolti all’infanzia. “Faccio il clown, il pagliaccio, per far sorridere i bambini. Il sorriso di un bambino vale una vita. È questa la mia missione”.

Il Pimpa in questi giorni sta incontrando ad Alghero numerosi bambini e genitori. Oltre ai piccoli, anche le mamme e i papà sono coinvolti in una partecipazione attiva alle performances del personaggio, straordinariamente empatico e trascinatore nato del buonumore.

"Si pensasse ai bambini, non ci sarebbero le guerre", ha sempre detto Marco Rodari. In un suo recentissimo libro, “LA GUERRRA IN UN SORRISO”, ha riversato tutte le emozioni vissute nelle zone di guerra.

"I bimbi? Spuntano dalle macerie, corrono sulla terra, guardano il cielo… Solo i loro sguardi, i loro sorrisi… sono colore". E ancora: "I bimbi… sono il colore del mondo".

Il mio incontro con Marco, avvenuto ai bordi del campo di calcio “La Pietraia” di Alghero, dove si è svolto uno dei suoi spettacoli, è stato con una persona mai vista prima, se non attraverso la stampa e l’informazione in genere che ha sempre reso onore alla missione del sorriso del Pimpa, soprattutto, là dove crescono e, in uno scenario spaventoso, muoiono anche senza aver mai potuto sorridere, esclusi da un diritto universale che dovrebbe, ma non ci riesce, scuotere l’Uomo che troppo spesso  e con malvagità distruttiva rinnega se stesso e i suoi simili.

Ebbene, mi sono trovato, lunedì scorso, davanti a un ragazzo straordinario nella sua semplicità. Semplicità e naturalezza con cui esprime tutto se stesso, innamorato com’è della vita: della sua e di quella degli altri, soprattutto i bambini, che vuole vedere sempre sorridere.

La paura nelle zone di guerra? "Non esiste", dice. "Tutti, da Aleppo a Gaza e nei luogo dove c’è il terrore,  hanno voglia di vivere, non di morire, nonostante siano consapevoli del rischio che tutto possa finire in un attimo. Io quando sono lì, in quei posti dove il sole non pare mai sorgere, mi sento uno di loro, sono uno di loro e non posso abbandonarli".

E allora, cos’è l’emozione per il Pimpa, per l’uomo Marco Rodari? "l’emozione", si legge ancora nel suo libro, "che sta tra l’amaro e il malinconico, del donare una magia ad un bimbo in Guerra… è irripetibile. Perché, come e sempre, è la Prima, e potrebbe essere… l’Ultima". Grazie Marco, il Pimpa, Ambasciatore del Sorriso.

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