Cagliari. Lisetta, 109 anni, assiste al balletto a teatro insieme a studenti e anziani
Al Lirico di Cagliari lo spettacolo a cui hanno assistito anche gli ospiti della casa di riposo di Selargius
Di: Redazione Sardegna Live
A 109 anni ha coronato il suo sogno di tornare a teatro dopo tanti anni. L'ultracentenaria Lisetta con il gruppo over 80 della Rsa di Su Planu, a Selargius, ha assistito alla prova generale del balletto Le dille mal gardée andato in scena ieri sera al Lirico di Cagliari.
In platea l'entusiasmo unisce spettatori giovani e meno giovani. Studenti delle scuole e ospiti della Rsa. Una mattinata di emozioni indimenticabili per il gruppo di anziani che, dall'inizio dell'anno, ha lasciato per alcune ore la struttura per seguire le prove di tutti i titoli di lirica e danza e i concerti riservati agli studenti, progetto curato da Eugenio Milia.
Alla fine dello spettacolo è partito, caloroso, l'applauso che ha unito giovani e meno giovani. L' emozione è palpabile. "Mi sta ridando la vita", commenta Agnese Defraia , 80 anni, la più giovane. L'artefice dell'iniziativa, dal titolo "Operiamo insieme" supportata dalla direzione e dal Lirico, è Elisa Murru, referente culturale della Rsa di Selargius. Ha creduto fortemente al progetto.
"Abbiamo permesso ai nostri ospiti di regalarsi un paio di ore tra la magia della danza classica e le meravigliose arie. Un'iniziativa che favorisce l'inclusione sociale e offre a un pubblico anziano un' opportunità di svago e socializzazione, importanti per il loro benessere- ha detto - Per alcuni è stata la loro prima volta a teatro. Altri conoscevano già i celebri melodrammi come ad esempio, Tosca. Il loro desiderio è quello di poter ripetere l' esperienza".
Una giornata dai toni indimenticabili. "Ho avuto poche occasioni nella vita per andare a teatro e voglio godermi questa opportunità", commenta Cecilia Spiga. Accanto a lei Egidio De Negri e poi Giuseppina Fraigari e gli altri. Alcuni sono giunti in carrozzina. "Assistere a uno spettacolo con quelle scene ricche di colore e pathos e sentire la musica dei grandi compositori è una magia unica", raccontano. "Una mattinata dalla forte valenza sociale e nel segno dell'arricchimento culturale", aggiunge il Sovrintendente Nicola Colabianchi.
