Cagliari

Mark Grace: Canada e musica (…e Germania!) al circolo Stammtisch

Il cantautore canadese ha regalato 3 ore di musica e aneddoti al pubblico, accorso numeroso da Karl Heinz

Mark Grace: Canada e musica (…e Germania!) al circolo Stammtisch

Di: Enrico Bessolo


La leggenda racconta una cosa, la storia un’altra. Ma, di tanto in tanto, scopriamo qualcosa che appartiene ad entrambe,  per esempio il Circolo Stammtisch di Piazza Galilei col suo inossidabile, entusiasta e poliedrico Karl Heinz.

I 38 anni del suo locale sono, a pieno titolo, una pagina nella storia di Cagliari (e un'altra lo è la storia del suo arrivo in Sardegna, del servizio militare e delle infinite attività - mineralogia, scacchi, lingua e cultura sarda e tedesca per dirne un paio), e hanno dato vita ad infinite storie -più o meno “di tutti i giorni”- per altrettante persone.

L’appuntamento del giovedì sera con la musica dal vivo ha registrato, fin dall’autunno, tante presenze tra fedeli, turisti e casuali avventori incuriositi.

Dopo un breve periodo di riposo, il 2 maggio c’è stato il grandioso ritorno con l’esibizione del duo Wood&Voice.

L’ultimo giovedì, invece, è stata la volta di un ospite eccezionale: in un locale completamente riempito, il cantautore canadese Mark Grace ha regalato oltre 3 ore di genuina musica live, intrattenendosi a chiacchierare dei più disparati argomenti con chiunque ne avesse piacere, mentre il fido Karl Heinz deliziava anime e palati con le prelibatezze culinarie e (soprattutto!) brassicole della sua Killburg e della Germania.

Originario di Ottawa, Mark lascia il Canada nel 1995 e gira l’Europa. Dopo un periodo in Olanda e “un purgatorio” (come, col sorriso, lo definisce egli stesso) a Milano, approda a Cagliari, dove risiede e lavora, da ben 13 anni, sia come musicista che come insegnante di inglese. Rivelando, ogni giorno, il suo entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco con creatività e mente aperta, come dimostrano le sue parole:

“Per me insegnare vuol dire lavorare con le persone, vuol dire trasmettere. L'ideale è farlo condividendo e trasmettendo non solo la materia ma anche qualcosa dell'essenza dell'essere”.

Interrogato sulla scena musicale isolana ci dice “È bello suonare in Sardegna, perché la musica è molto sentita. Rispetto a Milano trovo un ambiente musicale più ricco qua!”.

Tanti gli artisti cantati da Mark e dalla sua chitarra: Davide Bowie, Peter Gabriel (che considera due miti), Kate Bush, Jeff Buckley e gli intramontabili Beatles. Ma anche il grande Fabrizio de André, gli Iron Maiden e gli Eagles. Senza risparmiare il momento juke-box, regalando canzoni richieste dal pubblico “nella speranza di saperle!” (e sì: le sa fare tutte!).

In tre ore si solca più di mezzo secolo di storia della musica, evocando ricordi ed emozioni -testimoniati dall’animo del pubblico- sia in chi era presente -bambino, adolescente o già adulto- ai tempi in cui uscivano i dischi originari sia in chi bambino, adolescente o adulto lo è oggi e lega quelle musiche a qualcos’altro… o magari le sente per la prima volta.

Salutiamo Mark, che ci dà appuntamento alle sue prossime serate nei vari locali della città, e Karl, che ci aspetta dal Martedì al Sabato al Circo Stammtisch di Piazza Galilei, ricordando le parole del cantautore:

“La musica è un’esperienza che collega il momento, capace di portarti nel presente e di unire le persone. È una vibrazione che tutti sentono nonché manifestazione della vita”.

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