Selargius

Nasce Selargius Virtual Tour, il portale web sui beni culturali del territorio

La nuova vetrina virtuale che promuove il patrimonio culturale del territorio, realizzata grazie ai cantieri LavoRas

Nasce Selargius Virtual Tour, il portale web sui beni culturali del territorio

Di: Alessandro Congia


Basta un semplice click per far partire il tour alla scoperta delle bellezze selargine. Tre lingue a disposizione (italiano, sardo e inglese), una voce guida che accompagna l’utente e l’elenco completo dei siti e monumenti.

Tutti raccolti nel portale web “www.selargiusvirtualtour.it": la nuova vetrina virtuale che promuove il patrimonio culturale del territorio, realizzata grazie ai cantieri LavoRas - finanziati dalla Regione - che hanno occupato dieci giovani disoccupati selargini per otto mesi. “È la dimostrazione che la logica dell’assistenzialismo fine a se stesso deve essere superata, perché i soldi se ben usati possono offrire opportunità importanti e gratificanti per i lavoratori e avere ricadute positive sull’intera comunità”, commenta il sindaco Gigi Concu. “Benvenuti a Selargius”, si legge nell’home page, segue una breve descrizione della cittadina, e in alto, a sinistra, la tendina che consente di scegliere il sito di interesse: area neo-eneolitica e villaggio neo-eneolitico di Su Coddu-Canelles; biblioteca comunale (ex Casa Putzu); chiesa di San Giuliano, di San Lussorio, di San’Antonio e della Santissima Vergine Assunta; ex casa del Canonico Putzu; antichi portali; parco archeologico e chiesa di Santa Rosa; piazza Si ‘e Boi; sa cruxi ‘e marmuri e la struttura museale ex Caserma cavalleggeri, con il suo nuovo nome: Semú Selargius Museum. 

“Siamo riusciti a mettere le basi per creare un circuito culturale importante che promuove il nostro territorio e speriamo possa avere ricadute anche lavorative per i tanti selargini qualificati che hanno scelto come missione della loro vita la divulgazione del patrimonio materiale  e immateriale della nostra cittadina”, spiega Roberta Relli, assessora alle attività produttive e  politiche culturali che ha portato avanti il progetto con la società cooperativa Sa Pinneta. “Oltre al portale web, consultabile anche dal sito del Comune, nella sezione link utili, e sul posto, attraverso il codice QR, abbiamo anche predisposto due totem touch screen nella biblioteca di Su Planu e in quella di via Sant’Olimpia. Un modo per andare incontro agli anziani e a chiunque non disponga di un pc o di connessione internet”, sottolinea. “In più abbiamo realizzato due infopoint, uno a Santa Rosa e l’altro a Su Coddu, che in un prossimo futuro saranno utilizzati per accogliere i visitatori. Perché l’obiettivo dell’amministrazione è proseguire in questo cammino che ci porterà a trasformare i tour da virtuali a reali, con guide qualificate che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle ricchezze del patrimonio selargino, così come oggi avviene solo in occasione di determinati eventi”.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop