Bonorva

Incubo roghi, l’ira del sindaco Massimo D’Agostino: “Un disastro ambientale senza precedenti”

Una giornata da dimenticare, quella di ieri, dove le ‘lingue’ di fuoco hanno devastato la macchia mediterranea circostante

Incubo roghi, l’ira del sindaco Massimo D’Agostino: “Un disastro ambientale senza precedenti”

Di: Alessandro Congia


C’è una comunità, come altre, che nelle ultime 24 ore ha sofferto non poco da un “un disastro ambientale con pochi precedenti”, come commenta indignato l sindaco Massimo D’Agostino: “A Bonorva, migliaia di ettari inceneriti con una furia e una velocità impressionante, un piccolo fuoco che inizialmente era dato per spento in prima mattinata poi, invece, ha ripreso vigore nel pomeriggio e ha ridotto sul lastrico decine di aziende. Quello che ricorderò più di questa giornata non è la visione della terra e degli alberi di Bonorva che bruciano”. Il primo cittadino si lascia alle spalle una giornata davvero brutta per via della furia del fuoco, che ha devastato, nel vero senso della parola, un’intera comunità.

Il report drammatico del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, battuto nella tarda serata di ieri e riproposto questa mattina, è desolante: “Non sono i dolori al petto o la nausea per aver inalato fumo tutta la sera – dice il sindaco - non è la pelle bruciata o la gomma delle scarpe sciolta, non sono i sentimenti di impotenza e di profonda costernazione davanti a chi ha perso tutto. Non sono gli insulti e la rabbia di chi vedeva in me lo Stato, la Regione, l'Istituzione e mi ha rovesciato addosso tutto il suo dolore e che io, come sempre accade ai sindaci, ho preso al posto di chi davvero meritava quegli insulti. Ciò che mi rimarrà davvero impresso per sempre di questa serata – scrive Massimo D’Agostino - sono i visi e volti delle persone che piangevano per la loro disperazione e che per poter salvare il loro lavoro di una vita mi chiedevano aiuto nel far spostare in un posto piuttosto che un altro le pochissime unità di soccorso presenti sul campo. Cosa che io, naturalmente, non potevo fare. Ricorderò poi i volti bruciati degli operatori di Forestas, dei Barracelli e del Corpo Forestale e la loro impotenza. Non voglio fare polemica, e non la faccio, ma sicuramente oggi a Bonorva qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. Ora sono stanco. Spero solo che il fuoco che ancora illumina la piana di S. Lucia, si fermi e ci risparmi”.

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