"Sono passati cinque mesi da quando nella nostra vita ci è crollato tutto addosso". Così le sorelle di Davide e Massimilano Mirabello, di 40 e 35 anni, uccisi a Dolianova lo scorso 9 febbraio.

Per il duplice omicidio sono indagati Manuel e Joselito Marras, padre e figlio, pastori e vicini di terreno dei Mirabello. Fra i "rivali" si sarebbero sviluppati nel tempo numerosi e aspri dissidi sfociati poi nel fatto di sangue-

"La rabbia e quello che avevamo dentro - spiegano le sorelle delle vittime - è andato a scemare, ma non ci manca la motivazione per inseguire la giustizia. I miei fratelli la meritano. Speriamo che la magistratura ci aiuti a portare a galla la verità. Chi ha fatto tutto questo deve pagare".

Le indagini

Dopo oltre cinque mesi dall'omicidio dei due Fratelli Davide e Massimiliano Mirabello, le indagini non sono ancora chiuse. In carcere, a Uta, ci sono Joselito e Michael Marras, padre e figlio, con la pesante accusa di omicidio ed occultamento di cadavere mentre Stefano Mura, a piede libero, è indagato per favoreggiamento.

Ieri sera a Tivoli l'avvocato Gianfrancesco Piscitelli ha incontrato le sorelle delle vittime, Caterina ed Eleonora Mirabello e si è intrattenuto con loro diverse ore per fare il punto sullo stato del procedimento non essendo stato possibile incontrarle di persona a causa dell'emergenza sanitaria, che non ha permesso loro neanche di assistere alla chiusura delle bare dei loro fratelli prima della tumulazione  in forma molto intima e minimale, nel cimitero del loro paese natio San Gregorio d'Ippona in Calabria.

I misteri

Per l'avvocato Piscitelli “Era indispensabile questo incontro per valutare elementi delle indagini difensive – dice - nei prossimi giorni chiederò colloquio con il dottor Porcu, il pm che conduce le indagini. Siamo sempre più convinti del coinvolgimento di altre persone nel compimento del duplice atroce ed efferato delitto e di  tentativi di depistare le indagini e modificarne le risultanze". Le due sorelle, non si danno pace e hanno rilasciato le dichiarazioni raccolte nel video: “Chi ha fatto del male e ucciso i nostri due fratelli deve pagare, abbiamo fiducia nella Magistratura”.