Odissea al Marino, volontari e pazienti aspettano l’esito delle visite sotto l’ombra degli alberi
La foto che fa riflettere, scattata da Adriano Micheli: “Le parole sono finite”
Di: Alessandro Congia
“Credete che stiano li a prendere il fresco prima di una sana nuotata nel mare del Poetto? No. Quel pezzo d'ombra nel parcheggio del Pronto Soccorso è il luogo in cui sono stati invitati Volontari e pazienti ad aspettare gli esiti delle visite. "La sanità in Sardegna si evolve per avere un servizio migliore, minori costi e una qualità uniforme. Un'organizzazione più semplice, con la salute dei cittadini al centro”. Queste parole campeggiano in bella vista nella home page del sito web dell' Ats, le parole sono finite".
Accade al nosocomio Marino al Poetto, il post, con tanto di foto finita sui social, sul gruppo di Quartu e dintorni, problemi e soluzioni”, di Adriano Micheli, fa davvero riflettere: una situazione davvero assurda, soprattutto in pieno luglio, con le temperature ‘bollenti’ e col rischio dietro l’angolo per le persone in attesa, di colpi di calore e malori improvvisi.