Oristano

La Guardia di Finanza compie 246 anni: i numeri del 2019 e dell'emergenza Covid

Celebrazioni ieri a Oristano, presso la Caserma “Renzo Atzei”

La Guardia di Finanza compie 246 anni: i numeri del 2019 e dell'emergenza Covid

Di: Redazione Sardegna Live


Si è celebrato nella mattinata di ieri, 23 giugno, presso la Caserma “Renzo Atzei” di Oristano, il 246° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.

Quest’anno, nel rispetto delle misure anti-Covid, la tradizionale ricorrenza si è svolta in forma ridotta. Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto di Oristano, Gennaro Capo, il comandante provinciale Andrea Taurasi e una ristretta rappresentanza dei militari. Taurasi, dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza, ha sottolineato la particolare importanza e solennità della significativa ricorrenza, tracciando un bilancio delle attività svolte e rimarcando il ruolo sempre più importante che le Fiamme Gialle rivestono a salvaguardia della legalità e della tutela della sicurezza economico finanziaria.

Nel corso del 2019 la Guardia di Finanza oristanese ha eseguito 2.142 interventi operativi e 311 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti di propria competenza. Evasione ed elusione fiscale sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio provinciale su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dai grandi evasori e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi. Un’azione che, nel corso del 2019, si è concretizzata nell’esecuzione di 1.589 interventi ispettivi, che hanno permesso di denunciare 17 responsabili nonché il recupero a tassazione di oltre 19 milioni di euro.

Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 19 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente circa 5 milioni di euro. Inoltre sono stati individuati 15 datori di lavoro che avrebbero impiegato 24 lavoratori in “nero” o irregolari. Il valore delle proposte di sequestro al vaglio dell'Autorità Giudiziaria ammonta a oltre 2 milioni di euro. Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti 24 controlli e riscontrate 2 violazioni.

Per quanto riguarda il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 120 gli interventi complessivamente svolti, nel 2019, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale. L’importo dei controlli effettuati sul bilancio nazionale e comunitario è stato pari a 1,3 milioni di euro. Sul fronte reddito di cittadinanza, sono stati denunciate tre persone. Le frodi scoperte hanno raggiunto l’ammontare di oltre 400mila euro.

Per quanto riguarda la tutela della legalità nella pubblica amministrazione, sono state denunciate 15 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la stessa. "Giova ricordare - si legge in una nota - l’importante risultato conseguito nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Ippocrate”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Oristano.

Nel corso dello scorso anno, in applicazione della normativa antimafia, sono stati inoltre sottoposti ad accertamenti patrimoniali 11 soggetti; 164 gli accertamenti a seguito di richieste pervenute dai prefetti, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Particolarmente rilevante l’operazione denominata “Km Zero”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Oristano prima, e da quella di Tempio Pausania poi, volta al contrasto di reati contro l’economia, l’industria e il commercio, perpetrati da una organizzazione di produttori esercente il commercio all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli destinati a primarie società operanti nella grande distribuzione organizzata su tutto il territorio nazionale. I militari hanno accertato la cessione di un ingente quantitativo di prodotti di origine spagnola attestando falsamente l’origine italiana

Dal 20 gennaio 2020 il Corpo concorre nei servizi di ordine pubblico e vigilanza presso il Cpr di Macomer. A seguito dell’emergenza epidemiologica, poi, il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la pubblica amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.

A partire dallo scorso mese di marzo, sono stati effettuati 789 controlli nei confronti degli esercizi commerciali e 4.137 nei confronti delle persone fisiche, volti ad assicurare il rispetto delle misure anti-Covid. Sono 99 i soggetti segnalati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza. La crisi sanitaria connessa al coronavirus vede la Guardia di Finanza impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le frodi riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. Durante l’emergenza, i finanzieri oristanesi, unitamente alle altre forze dell'ordine, hanno assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego complessivo di circa 580 pattuglie.

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