Arzachena

Condannati a 8 anni i genitori e la zia del bimbo "prigioniero" ad Arzachena

Oltre alla pena da scontare in carcere, prevista anche una provvisionale di 100mila euro

Condannati a 8 anni i genitori e la zia del bimbo

Di: Giammaria Lavena


E' stata emessa la sentenza del giudice Marco Contu sul caso dell'undicenne di Arzachena, maltrattato e rinchiuso in una villetta. Sono stati condannati a otto anni di reclusione il padre, la madre e la zia.

La ricostruzione dei pm Luciano Tarditi e Laura Bassani è stata accolta dal gup, mentre il giudice non ha concesso le attenuanti generiche ai tre imputati, difesi dagli avvocati Angelo Merlini, Alberto Sechi e Marzio Altana. Inoltre i  genitori del ragazzo dovranno anche versare una somma di 100mila euro di provvisionale.

"Pena equa. Faremo appello per la mancata concessione delle attenuanti generiche", hanno commentato Alberto Sechi e Marzio Altana. Nel corso dell'udienza di questa mattina a Tempio, Angelo Merlini, difensore della zia del ragazzino, ha letto in aula la lettera della sua assistita. Fra le righe spiccano alcune dichiarazioni: "Non mi aspetto nessun perdono, spero che arrivi col tempo. Accetto la decisione dei giudici".

Il ragazzino era stato liberato la scorsa estate dai carabinieri di Olbia, dopo che lui stesso aveva contattato le forze dell'ordine tramite cellulare. Era così venuto allo scoperto che il bambino era stato sottoposto a torture fisiche e psicologiche, descritte dalla vittima nel suo diario segreto, nascosto nella sua cameretta.

Il bimbo veniva tenuto in "prigionia" nella sua stanza, al buio e senza materasso per dormire, con un secchio in cui fare i bisogni. Inoltre veniva picchiato, e spaventato con voci e suoni preregistrati così da spingerlo a obbedire agli ordini impartiti.

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