Iglesias

Dalla Sardegna alla Danimarca, Enrica e Valentino raccontano le meraviglie dell’Isola

Due sardi si conoscono all’estero e realizzano un sogno. Intervista a Enrica Lampis e Valentino Cocco

Dalla Sardegna alla Danimarca, Enrica e Valentino raccontano le meraviglie dell’Isola

Di: Alessandra Leo, foto Luca Mula


Coppia nella vita e nel lavoro, Enrica Lampis e Valentino Cocco sono due giovani sardi che, grazie a un immenso spirito d’iniziativa, tanto coraggio e un grande amore per la propria terra e i viaggi, hanno dato vita a un’attività che permette loro di esprimere professionalità mixata a tanta simpatia, di viaggiare e contemporaneamente far conoscere al mondo le meraviglie della Sardegna.

Titolari di una scuola di italiano specializzata sull’insegnamento della lingua e cultura italiana per danesi - è proprio in Danimarca che si sono conosciuti! - e organizzatori di viaggi studio a Iglesias (città natale di Valentino, mentre Enrica è originaria di Serrenti), dove attualmente vive la coppia, la loro storia è ricca di copi di scena, in cui si intrecciano amore, simpatia, talento, studio e impegno.

Sardegna Live li ha intervistati, scoprendo due ragazzi caparbi e determinati, in un periodo storico purtroppo poco florido per le nuove generazioni, in particolar modo nella nostra amata terra che, ahimè, sempre più spesso vede i giovani talenti scappare lontano.

Ciao Enrica, ciao Valentino, benvenuti su Sardegna Live! Quando e come vi siete conosciuti?

“Ciao a tutti e grazie Sardegna Live per questa intervista. La nostra avventura cominciò in Danimarca in modo del tutto inaspettato nel 2013, segnando una svolta significativa nella nostra vita”.

“Io e mio fratello Antonio – racconta Valentino - lavoravamo nel mondo della ristorazione ad Amburgo, in Germania. Fu lì che incrociammo il cammino di un amico danese che ci invitò a visitare il suo Paese. Affascinati da sempre dalla Danimarca, decidemmo di trasferirci lì da Amburgo. Lo stesso anno incontrai Enrica a Copenaghen, dove era venuta a trovare sua sorella".

“Fresca di laurea e di un'esperienza Erasmus in Polonia, decisi così di stabilirmi con Valentino nella capitale danese – prosegue Enrica - In breve, entrambi cercammo e trovammo lavoro come camerieri in un ristorante sardo nel famoso parco di Tivoli a Copenaghen. Con il tempo, però, eravamo sempre più proiettati verso la realizzazione di un progetto tutto nostro”.

Cosa avevate in mente in particolare?

“Nel 2015, spinti dal desiderio di immergerci più a fondo nella cultura danese e di avviare un'attività propria, ci trasferimmo in una località più lontana dalla capitale, dove ci dedicammo allo studio della lingua danese attraverso dei corsi che sarebbero potuti servire in seguito per aprire un'impresa di catering specializzata in cucina italiana, che però non aprimmo mai”, dice Valentino.

Come mai?

“Nel 2016 ricevetti un'offerta inattesa e molto allettante, - dice Enrica – ovvero la possibilità di insegnare italiano ai danesi per qualche ora a settimana in una nuova scuola di lingue in fase di sperimentazione sul mercato danese. Ovviamente accettai immediatamente, ma purtroppo il fondatore della scuola è venuto a mancare il mese successivo”.

A quel punto cosa avete deciso di fare?

“Di fronte a questa circostanza, investimmo tutti i nostri risparmi accumulati durante gli anni di camerieri per acquistare il marchio e proseguire il progetto con una visione più personale, moderna e ambiziosa. Nel Gennaio 2017, abbiamo dato dunque vita a 'STUDIA.DK', una scuola di italiano specializzata esclusivamente sull’insegnamento della lingua e cultura italiana per danesi”, spiega Enrica.

Qual era il vostro principale obiettivo?

“La nostra missione era offrire un'istruzione di alta qualità, con insegnanti italiani madrelingua che parlassero fluentemente il danese e avessero una formazione specifica nell'insegnamento dell'italiano a persone straniere – spiega Valentino - Enrica si occupava dell’insegnamento e del rapporto con gli insegnanti in merito alla didattica, mentre io dell’amministrazione, dello sviluppo e dell’espansione della scuola sul territorio nazionale danese”.

Da lì, è stata un’escalation di step che vi hanno portato a farvi conoscere sempre di più.

“Oh sì, grazie a questa formula la scuola ha conosciuto un'espansione rapida, arrivando a contare 13 docenti e presenze in 13 città danesi. – risponde Enrica con entusiasmo - Abbiamo offerto corsi in diverse modalità: di gruppo, individuali, in presenza e online”.

“Nel 2018 – prosegue Valentino - abbiamo fatto un ulteriore passo, acquistando una casa per le nostre vacanze a Iglesias, mia città natale. Durante i lavori di ristrutturazione, abbiamo imparato a gestire la scuola a distanza, delegando alcune funzioni ad un responsabile in Danimarca. Poi, nel 2019, la pandemia di Covid-19, come per tutti, ha cambiato le regole del gioco”.

Cosa è cambiato per voi con la pandemia?

“Eravamo ancora a Iglesias e siamo stati costretti a sospendere i corsi in presenza in Danimarca, interrompendo definitivamente il rapporto lavorativo con gli insegnanti che lavoravano per noi, e a lavorare completamente online, dove ero la sola a fare lezione”, racconta Enrica.

“In questo periodo di forte crisi, abbiamo dovuto acquisire nuove competenze in marketing e comunicazione digitale – prosegue Valentino - per far fronte agli alti costi pubblicitari e per persuadere gli scettici a intraprendere lo studio dell’italiano online, così abbiamo iniziato a creare video che sono diventati virali sui social media”.

Che tipo di video realizzavate?

“Si trattava di video che offrivano uno spaccato della vita quotidiana italiana – spiega Valentino - soprattutto a Iglesias e dintorni. Combinando elementi di marketing territoriale con strategie di personal branding, siamo riusciti ad attirare un altissimo numero di nuovi studenti interessati a imparare l'italiano in questa nuova modalità”.

Tutto questo impegno non ha tardato a ripagarvi.

“Il nostro costante investimento nella formazione e nella qualità dei contenuti video ci ha permesso di instaurare collaborazioni con diverse aziende, associazioni ed enti pubblici sia in Italia che in Danimarca. – dice Enrica - Questo ha aperto un nuovo capitolo per ‘STUDIA.DK’, ampliando il nostro raggio d'azione e le nostre offerte”.

“Contemporaneamente io ho cominciato a studiare e specializzarmi nel campo del turismo. – dice Valentino - Da qui nasce l’idea di introdurre ulteriori nuove offerte, i pacchetti di viaggio studio a Iglesias”.

In cosa consistono questi viaggi?

“Hanno un doppio scopo, da un lato offrono agli studenti un'esperienza immersiva nella cultura italiana attraverso lezioni in loco e attività culturali con la comunità locale; dall'altro contribuiscono allo sviluppo economico del territorio, coinvolgendo la comunità locale come stakeholder nelle varie attività con gli studenti. Le varie attività includono corsi di cucina tipica sarda, visite alle cantine dell’Iglesiente, ai musei e siti turistici della città di Iglesias, escursioni e tanto altro ancora”.

Ora che avete realizzato questo grande sogno in continua espansione, potete dire qual è stato il vostro segreto?

“Fin dal nostro primo giorno di attività, abbiamo destinato almeno il 10% del nostro fatturato alla formazione, un impegno che manterremo per tutta la durata della vita dell'azienda. E il pilastro più solido della nostra strategia è l'ottimizzazione efficace delle risorse. – spiega Valentino – I nostri servizi attirano studenti-visitatori prevalentemente professionisti alto spendenti, giocatori di Serie A sia maschile che femminile, registi, attori, cantanti e imprenditori che hanno investito o hanno a che fare in qualche modo con l’Italia”.

“Puntiamo sempre a raggiungere soluzioni flessibili che possano essere adattate a vari contesti e necessità, sia per noi che i nostri clienti, – prosegue Enrica - Dalla sua istituzione, la scuola ha attraversato diverse fasi di evoluzione. Nel futuro prossimo, prevediamo di ampliare la nostra offerta formativa dando la possibilità agli studenti di trascorrere alcuni mesi a Iglesias mentre studiano l'italiano. Ci sono anche altre iniziative in cantiere che, per il momento, sono top secret”, conclude.

E allora tantissimi auguri e in bocca al lupo per tutto, ragazzi! Alla prossima intervista!

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