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Rt in Sardegna si aggira attorno allo 0,03. L'indice dell'Isola diviene il secondo più basso d'Italia dopo quello dell'Umbria. Lo riferisce l'Istituto superiore di sanità in seguito agli ultimi monitoraggi effettuati per il ministero della Salute.
L'analisi prende in considerazione la settimana dall'8 al 14 giugno con aggiornamenti fino al 16. Le Regioni con indici di trasmissione del virus più basse sono proprio Sardegna, Umbria (0), Calabria (0,04), Basilicata (0,1).
Solo nel Lazio Rt sale sopra l'1 arrivando a 1,12. "Il valore Rt sopra 1- spiega l'assessore alla Sanità della Regione, Alessio D'Amato - è legato ai focolai già chiusi, la situazione è sotto controllo".
Buone notizie in Lombardia, dove l'indice passa da 0,9 a 0,82.
"Complessivamente - spiega il report - il quadro generale della trasmissione e dell'impatto dell'infezione da Sars-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità con una incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (periodo 8/6-14/6) di 6.03 per 100.000 abitanti. Tuttavia, a livello nazionale, si osserva un lieve aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati rispetto alla settimana di monitoraggio precedente".
"Questo descrive una situazione epidemiologicamente fluida che richiede il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale e il distanziamento fisico".
I dati. Abruzzo passa da 0,7 (nella settimana 1-7 giugno) a 0,57 (nella settimana 8-14 giugno); Basilicata da 0 a 0,1; Calabria da 0,09 a 0,04; Campania da 0,28 a 0,46; Emilia Romagna da 0,75 a 0,62; Friuli Venezia Giulia da 0,67 a 0,57; Lazio da 0,93 a 1,12; Liguria da 0,53 a 0,8; Lombardia da 0,9 a 0,82; Marche da 0,76 a 0,59; Molise da 0,48 a 0,35; Provincia di Bolzano da 0,84 a 0,21; Provincia di Trento da 0,65 a 0,32; Piemonte da 0,54 a 0,56; Puglia da 0,94 a 0,62; Sardegna da 0,1 a 0,03; Sicilia da 0,59 a 0,72; Toscana da 0,68 a 0,74; Umbria da 0,3 a 0; Valle d'Aosta da 0,49 a 0,45; Veneto da 0,5 a 0,69.