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Sono 13mila gli studenti sardi che sosterranno l'esame di maturità quest'anno. Una prova inedita per modalità e per le problematiche tecniche comportate dall'emergenza Covid-19.
Il 17 giugno partirà quello che il presidente del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, ha definito un primo test per la scuola che verrà. Le interrogazioni si terranno in presenza dopo tre lunghi mesi di didattica a distanza.
La commissione sarà composta da sei professori interni e il presidente esterno. Ogni commissione prenderà in esame due sezioni in una prova unicamente orale. I maturandi avranno tempo fino al 13 giugno per preparare un elaborato sulla base di tracce concordate con l'insegnante della materia di indirizzo. Al colloquio di un'ora potrà assistere una sola persona rispettando le misure anti-Covid: due metri di distanza e tutti muniti di mascherina tranne il maturando.
In Sardegna le commissioni sono state completate, nessun problema con l'individuazione dei presidenti come accaduto in altre regioni. Saranno 385 per 750 classi.