Cagliari

Nicola Schintu e i suoi colleghi del mondo della notte: “Fateci riprendere a lavorare o è la fine”

C’è una mobilitazione enorme che comprende gestori, operatori del settore, barman, dj e l’intero indotto economico

Nicola Schintu e i suoi colleghi del mondo della notte: “Fateci riprendere a lavorare o è la fine”

Di: Alessandro Congia


Il grido d’allarme lo ha lanciato l’organizzatore Nicola Schintu, con un seguito enorme fatto di numeri, persone, aziende, locali, discoteche e non che gravitano attorno al mondo dell’intrattenimento notturno. I numeri parlano di un settore davvero sul lastrico, quello delle disco (anche estive) e dei localini in spiaggia e non solo che rischiano di chiudere definitivamente.

C’è di più, i dati sul Covid-19 però mettono positività, i contagi sono a zero e le guarigioni dei pazienti positivi in cura da settimane danno ulteriori previsioni davvero buone: perché allora non far ripartire e dare indirizzi certi per riaccendere musica, luci e sorseggiare un drink tra amici e amiche? Distanziati, certo, con le dovute precauzioni sanitarie, ma ripartire è la parola d’ordine anche per chi, di questo settore, ci campa e fa campare le proprie famiglie.

Oggi in conferenza stampa, al teatro Sant’Eulalia nel rione Marina, è stato ribadito con fermezza dai promotori della manifestazione pubblica, autorizzata, che avrà luogo domani (venerdì 29 maggio 2020, dalle ore 10), in piazza Dei Centomila, distanziati, presenti, con addosso le t-shirt e gli slogan di chi non vuole mollare. Per dire fermamente. Al mondo Politico regionale, che c’è un esercito di lavoratori che da 3 mesi è fermo: certo, le restrizioni, il Decreto del Governo con ciò che si poteva fare e ciò che si può cautamente riprendere a svolgere, ma ci sono anche loro, tantissimi gestori e titolari di attività dell’intrattenimento notturno e non che trepidano per ricominciare. Facendolo, in sicurezza, rispettando norme e prescrizioni.

“Esiste un’estate in Sardegna senza l’intrattenimento? Ripartire in sicurezza si può!” questo è l’appello, firmato da tanti locali e attività, del portavoce dell’iniziativa Nicola Schintu, gestore del Room Club di Cagliari. Sono più di mille i lavoratori stagionali, soprattutto giovani, tra barman, sicurezza, camerieri, dj, tecnici, addetti alle pulizie, service e manutentori, addetti alla cassa, grafici e addetti marketing, fornitori e maestranze varie che rischiano di non poter lavorare quest’estate e di non percepire reddito. Un grosso danno all’economia locale.

Durante la manifestazione verranno indicate diverse proposte e si chiederà l’apertura di un tavolo di confronto con la Regione, con la quale è già in atto una interlocuzione da diversi giorni, e le altre Autorità competenti per lavorare su graduali riaperture in sicurezza per l’estate, con norme chiare e controlli, per locali da ballo, arene e chioschi, in contemporanea con l’avvio della stagione turistica.

Locali aderenti: Room Club (Cagliari) Soho (Cagliari) Club 84 (Cagliari) Manha (Cagliari) Cult (Cagliari) Jko /Retro (Cagliari) Mag (Cagliari) Jazzino (Cagliari) Donegal (Cagliari) Oasi Poetto (Cagliari) Prima classe (Cagliari) Opera (Poetto Quartu Sant’Elena) Frontemare (Poetto Quartu Sant Elena) Belvedere Beach (Poetto Quartu Sant’Elena) Sciabecco (Villasimìus) Basaura Tortoli Favola (Sant’Antioco) Biggest (Samassi) Ambra night (San Teodoro) Ripping club (San Teodoro) Madam (Porto Pino). 

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