Per il passaporto sanitario non si potrà fare affidamento da subito sui test salivari sperimentati dall'Università lombarda "Insubria".

"La squadra del professor Lorenzo Azzi che sta lavorando al progetto - ha spiegato all'ANSA l'assessore della Sanità Mario Nieddu - deve ancora iniziare la sperimentazione finale, quella che consentirà di chiedere la validazione da parte dell'Agenzia del Farmaco (Aifa), un percorso che si dovrebbe chiudere entro l'estate".

Impossibile allora liberalizzare la somministrazione dal 3 di giugno, data di riapertura degli scali sardi. Da quella data la Regione intende chiedere ai turisti in arrivo un certificato di negatività al Covid-19 da esibire all'imbarco assieme al biglietto. Il presidente Solinas aveva indicato come possibili proprio i test salivari, ideali, era stato detto, perché i risulati arrivano prestissimo.