Cagliari

Caos rifiuti a Sant’Elia, ancora l’ennesima bonifica. Polastri: “Basta tollerare o ripulire, servono telecamere”

Il consigliere comunale attacca: “Ci risiamo, nuovo giro nuova corsa. Ancora immondezza, si tollerano ancora certi atteggiamenti e prepotenze”

Caos rifiuti a Sant’Elia, ancora l’ennesima bonifica. Polastri: “Basta tollerare o ripulire, servono telecamere”

Di: Alessandro Congia


“Perché non si capisce che sporcare significa inquinare e che, come una ruota che gira, anche questo malaffare costa alle casse pubbliche, all’ambiente, alla nostra terra e città? Ho già scritto all’Assessore all’Igiene del Suolo, alla Polizia Municipale soprattutto per eliminare le discariche abusive Sant’Elia, l’installazione cartelli di divieto  nei pressi di piazza Vasco De Gama
dove ormai in modo ciclico da circa un anno c’è una situazione intollerabile”. 

Inizia così il presidente della Commissione Sicurezza, nonché consigliere comunale, Marcello Polastri che chiede immediati ed improrogabili interventi “per evitare che una volta ripulite le strade si sporchino nuovamente, il posizionamento di 1 cartello “divieto” di discarica, ed uno che indichi di come la zona sia/verrà video-sorvegliata nell’ampia piazza usata per gettarvi rifiuti”.

“Fondamentale – fa notare Polastri - l’installazione di telecamere, fondamentali per far cessare l’andazzo dell’abbandono e proseguire con le attività di sensibilizzazione che, mi risulta, sarebbero già in essere ma evidentemente ancora insufficienti per far desistere i più dall’abbandonare immondizia (così in via Schiavazzi, e di fronte al Lazzaretto S. Elia) creando un fenomeno di
inquinamento, sos igienico e imbruttimento. Analoga condotta riguarda, infine, l’abbandono della spazzatura nella salita che dal vecchio Borgo Sant’Elia, conduce nella zona del Forte settecentesco di Sant’Ignazio, per tutta la strada in salita che da via Manurita (poco oltre l’incrocio con via Fasano), conduce sulla collina così imbruttita e adibita a discarica all’aperto. Peraltro – evidenzia il consigliere - non si comprende perché essendo entrata in funzione la grande isola ecologica dell’Ecocentro di Sant’Elia, seppure chiuso temporaneamente per emergenza Covid, continuino a crescere i rifiuti proprio nel quartiere Sant’Elia e sovente, sotto i piani pilotis”. 

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