Alghero

Alghero. Emergenza coronavirus: come limitare i danni sulla stagione turistica? 15 proposte per la ripartenza

Proposta elaborata dal Tavolo Permanente per il Turismo e presentata oggi in conferenza stampa dal Sindaco Mario Conoci e dall'assessore al Turismo Marco Di Gangi,

Alghero. Emergenza coronavirus: come limitare i danni sulla stagione turistica? 15 proposte per la ripartenza

Di: Redazione Sardegna Live


Il Tavolo Permanente per il Turismo di Alghero, nato circa due settimane fa, ha elaborato due proposte: una indirizzata al Comune e l’altra alla Regione Sardegna e allo Stato.I

Il documento è stato presentata questa mattina in conferenza stampa, dal sindaco Mario Conoci e dall'assessore al Turismo Marco Di Gangi, con i rappresentanti degli Enti e Associazioni coautori del rapporto realizzato insieme all'Assessorato al Turismo del Comune di Alghero: Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Federalberghi, Confcommercio, Domos, S.i.b., Confindustria, F.a.i.t.a.

Nel video, uno stralcio dell'intervento dell'assessore Di Gangi 

 

Elisa Fonnesu – Presidente Consorzio Turistico Riviera del Corallo: “Dobbiamo imparare a governare la situazione nella nuova ottica. Mi auguro che queste proposte si trasformino in azioni e interventi concreti”.

Lorenzo Carboni – titolare Camping Torre del Porticciolo: “La sinergia tra gli operatori è la prima volta che viene messa in atto e questo rappresenta un passo positivo. Sicuramente il comportamento di molti sarà la conseguenza delle nostre aperture o meno. Tutti quanti devono fare la propria parte”.

Proposte indirizzate al Comune 

Il Comune, nella consapevolezza che le leve finanziarie ed economiche che potrà utilizzare saranno molto corte, dovrà svolgere un ruolo sussidiario, utile comunque ad affiancare e sostenere le imprese locali e più in generale a sostenere e rilanciare la destinazione turistica e, specificamente: 

• oltre alla moratoria per il pagamento dei tributi locali, dovrà necessariamente valutare, ove questo sia possibile, l’opportunità di una loro rimodulazione; in particolare questo dovrà avvenire per la Tassa sui rifiuti (TARI) in considerazione della mancata produzione di rifiuti causata dall’inattività e sulla TOSAP a causa del mancato esercizio dell’attività ;

• dovrà valutare ogni intervento possibile per assistere le imprese negli adempimenti burocratici, nell’applicazione delle normative straordinarie anche mediante seminari o webinar di supporto sulle tematiche di maggior interesse; 

• impegnarsi a sviluppare nel breve periodo, magari in sinergia con analoga iniziativa regionale,  azioni di comunicazione e di marketing utili ad attrarre l’attenzione dei potenziali turisti italiani (inclusi i sardi)  verso Alghero e la Sardegna,  valorizzandole come una destinazione sicura; nel contempo puntare  a promuovere un allargamento della stagione almeno ai mesi di settembre e ottobre, proprio con l’obiettivo di  comunicare la possibilità per chi non potesse fare le proprie ferie a Luglio e ad Agosto  di godere di una destinazione apprezzabile anche nei mesi di spalla con un budget più contenuto;

• Indirizzare gli imprenditori a mettere in atto tutti gli interventi finalizzati a garantire contro il COVID-19 standard di sicurezza della destinazione nel suo complesso e delle singole attività che comportano presenza di pubblico, invitando i competenti assessorati regionali ad individuare tempestivamente linee guida utili a garantire la massima semplicità, omogeneità ed efficacia degli interventi con la minor spendita possibile di risorse;

• valorizzare il ruolo propositivo e collaborativo delle associazioni di categoria, dei consorzi e delle associazioni esistenti e incentivare le iniziative degli imprenditori tese a fare “rete” tra loro per concorrere ad affinare gli strumenti utili ad arginare gli effetti della crisi, elaborare proposte, suggerimenti e quant’altro, possa esser utile a superare questa congiuntura;

• sensibilizzare tutti i titolari delle attività a privilegiare l’acquisto e l’utilizzo di prodotti di aziende locali: la solidarietà all’interno di una comunità si manifesta anche in questo semplice modo;

• programmare nel pieno rispetto della salvaguardia della salute pubblica e del mantenimento della distanza tra i partecipanti, iniziative ed eventi culturali, sportivi, enogastronomici tali da animare l’offerta turista locale; confidando che alcuni degli eventi di rilievo internazionale previsti nel primo semestre del 2020,  purtroppo sospesi,  possano essere realizzati nel secondo semestre dell’anno in corso;

Proposte alla Regione e allo Stato

• l’indispensabile introduzione di un contributo pubblico a fondo perduto per sostenere le imprese del settore. Tale contributo potrebbe essere calcolato sul 20% dei ricavi medi contabilizzati negli ultimi tre anni ( 2017,  2018 e 2019 ) e con un tetto massimo per impresa di 200.000,00 €. Tale intervento, oltre a garantire la copertura della quota degli ammortamenti aziendali consentirebbe di compensare almeno una quota parte dei mancati introiti previsti nell’anno in corso a causa della ridotta o assente attività.  In questa delicatissima fase il futuro di molte delle imprese del comparto dipenderà dalla capacità di reggere l’impatto negativo derivante dalla forte contrazione dei ricavi. Mai come ora si ritiene tale misura indispensabile.

• L’erogazione di finanziamenti agevolati (copertura fino al 100% del totale, con una quota a fondo perduto come già indicato) per sostenere gli investimenti atti a rendere le strutture della filiera turistica più competitive per il futuro, con maggiore attenzione per gli interventi di immediata cantierabilità;

• La definizione di un iter burocratico agevolatissimo per le autorizzazioni edilizie relative alla filiera turistica;

• l’incremento dei collegamenti tra Sardegna e Penisola (specialmente con il CentroSud, stante l’avvenuta stabilizzazione del quadro epidemiologico), sia aerei che navali, con prezzi ragionevoli;

• l’organizzazione di corsi di formazione online per gli imprenditori turistici e per i loro collaboratori  con il coinvolgimento  dell’ATS,  finalizzati  a informare  operatori e lavoratori dipendenti sui  rischi reali del contagio,  sulle misure da adottare  e sull’utilizzo dei DPI .

• l’istituzione di un numero verde,  anche con operatori in lingua inglese,  a disposizione dei turisti per fornire ogni informazione utile sulle regole da seguire e sui comportamenti da adottare, oltre che  per la gestione di  eventuali contagi ;

• di valutare l’introduzione di un certificato di qualità “Sardinia covid free” da  attribuire alle imprese che applicheranno determinati processi aziendali (oltre quelli già previsti). La destinazione nel suo complesso potrà riposizionarsi al meglio sul mercato se intera filiera produttiva avrà la sicurezza garantita.

• di sostenere con specifiche misure le imprese turistiche nello sforzo di implementare la digitalizzazione dell’offerta per comunicare sempre più online con il mercato dotandosi di procedure e supporti digitali sempre più avanzati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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