Sassari

Sassari. Una folla commossa per l’ultimo saluto a Patrizia Incollu

"Credeva in quello che faceva e per questo soffriva quando si sentiva tradita"

Sassari. Una folla commossa per l’ultimo saluto a Patrizia Incollu

Di: Cristina Tangianu


“La morte ci toglie in modo drammatico Patrizia, dopo averci portato via anche Peppino Fois. Loro non ci sono più e ci mancano. Tu, Patrizia, hai lottato fino alla fine, ne siamo certi che hai combattuto fino alla fine”.

È iniziata così l’omelia del vescovo di Nuoro, Antonello Mura, al funerale della direttrice del carcere nuorese di Badu 'e Carros, tenutosi questa mattina nella chiesa di San Giuseppe a Sassari.

A dare l’ultimo saluto a Patrizia Incollu c’erano parenti, amici, colleghi, autorità e conoscenti: una folla commossa e ancora incredula per quanto accaduto il 31 ottobre scorso sulla statale 389 Nuoro-Lanusei, in cui morì l'agente di Polizia penitenziaria Peppino Fois, di 53 anni, e rimase gravemente ferita la direttrice 57enne.

“La mia vicinanza e la nostra vicinanza – ha detto subito il vescovo - va alle persone più care di Patrizia: al suo compagno di vita Flavio, ai genitori Nina e Salvatore, alla sorella, ai due nipoti e con loro a tutti i familiari”.

Monsignor Mura ha quindi ricordato “lo stile di Patrizia”: “Direttrice capace di pensare e guidare un carcere con il dono di una visione, di un orizzonte. Aveva gesti diretti e parole vere, non fingeva, schietta perché autentica. Capace di un’amabilità contagiosa. Credeva in quello che faceva e per questo soffriva quando si sentiva tradita e quando la sua fiducia negli altri non era corrisposta. Difficile dimenticare, oggi, come visse l’episodio dell’evasione a Badu 'e Carros, nel quale vide una sconfitta del suo stile sensibile e generoso, provocandole amarezza e delusione. Ma non si arrese e non smise di lavorare con passione”.

Nel video l’omelia integrale del vescovo Antonello Mura.

Particolarmente toccanti sono state le parole e i ricordi del Comandante Dirigente di Polizia Penitenziaria del carcere di Alghero, Antonello Brancati: “Sei stata la prima persone che ho incontrato quando sono arrivata in Sardegna. Mi hai dato il benvenuto con il tuo sorriso accogliente e mi sono subito sentito a casa. Ho avuto il piacere di lavorare con te, perché era un piacere lavorare con te, era facile. Anche le situazioni complicate le risolvevamo velocemente”.

Ecco, nel video, l’intervento del comandante.

Il Comandante Dirigente della Polizia Penitenziaria del carcere di Nuoro, Amerigo Fusco, ha parlato di una donna che “non aveva figli, ma era la mamma di tanti”.

Al termine della celebrazione, l’abbraccio a Patrizia Incollu si è chiuso con la splendida voce di Maria Luisa Congiu che, su richiesta della famiglia, ha intonato "No potho reposare", una canzone molto amata dalla direttrice.

Nel video, l'uscita del feretro tra gli applausi

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