Guasila

Crocifisso baciato dai fedeli ai tempi del Coronavirus: il video-denuncia del giornalista Gianluigi Nuzzi

La sindaca Paola Casula però chiede scusa e rassicura l’opinione pubblica

Crocifisso baciato dai fedeli ai tempi del Coronavirus: il video-denuncia del giornalista Gianluigi Nuzzi

Di: Alessandro Congia


“Ma si può far baciare il crocifisso ai fedeli uno dopo l’altro in piena emergenza Coronavirus? È’ successo a Guasila, un paese di 2.600 anime a sud della Sardegna nella Trexenta, dove don Alessandro Guiso accompagnato addirittura dal sindaco Paola Casula ha fatto baciare il crocefisso durante il venerdì santo da alcuni fedeli sprovvisti di mascherina. Cosa ne pensate?”.

Recita così un post-denuncia pubblico del noto giornalista Gianluigi Nuzzi, che pubblica un breve video dove alcuni fedeli baciano il crocifisso ai tempi del micidiale virus: nei frame che hanno fatto scalpore, la processione del Venerdì santo.

Crocifisso sanificato e cittadini in isolamento precauzionale

La sindaca Paola Casula però spiega tutto in un video, rassicurando l’opinione pubblica cosa è realmente accaduto: “Le persone ritratte in quel video – dice - sono quelle che avevano seppellito un uomo 49enne, chiedo scusa agli interessati, messi alla gogna mediatica, chiedo scusa alla mia comunità, ma si è trattato di un puro ed autentico attacco personale nei miei confronti”.

VIDEO 1

VIDEO 2

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