Cagliari

In 10 mesi 44 giorni di sospensione, il recordman del maestro Andrea Scano, contrario al registro elettronico a scuola

Senza stipendio, nuovo provvedimento restrittivo per l’ex consigliere comunale

In 10 mesi  44 giorni di sospensione, il recordman del maestro Andrea Scano, contrario al registro elettronico a scuola

Di: Alessandro Congia


“Il collega maestro Andrea Scano, insegnante ed Rsu Cobas Scuola Sardegna di un Istituto di Cagliari sospeso per ulteriori 30 giorni dall’insegnamento perchè non vuole utilizzare il registro elettronico a tutela dei propri alunni”.

Recita così la nota stampa del Cobas Scuola Sardegna, che spiega nel dettaglio cosa è accaduto all’ex consigliere comunale di Cagliari, Andrea Scano: “Si è rifiutato di utilizzare il registro elettronico, a tutela della privacy delle/degli alunne/i. E’ bene ricordare che ad oggi non esiste una legge che imponga l’utilizzo del registro elettronico. Esistono invece diverse norme volte a proteggere i dati (soprattutto dei minori), e troppo spesso queste norme vengono disattese. L’insegnante ha posto per iscritto in maniera dettagliata tali criticità ma, nel merito, non ha mai ricevuto risposta”.

La storia

Nello scorso mese di marzo 2019 aveva già subito un primo procedimento disciplinare da parte della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Colombo” di Cagliari, conclusosi con la sanzione del “richiamo scritto”, per un’analoga vicenda che riguardava il non utilizzo degli scrutini on line su una piattaforma privata e successivamente (giugno 2019), l’insegnante, con un secondo procedimento disciplinare, è stato sospeso per tre giorni (sempre dalla dirigenza scolastica), perché ha contestato l’uso del registro elettronico (gestito da una società privata), nel quale avrebbe dovuto inserire i dati delle/i proprie/i alunne/i. Fin dall’inizio dell’anno scolastico aveva richiesto di poter utilizzare il registro cartaceo, senza ottenere alcuna risposta, si è sempre battuto perché gli scrutini possano ancora essere un momento di sereno confronto tra colleghe/i e non un mero atto formale da svolgere in pochi minuti così come accaduto sempre più spesso negli ultimi anni in tantissime Istituzioni Scolastiche.

Alla fine di agosto 2019, l’Ufficio Provvedimenti Disciplinari dell’Usr Sardegna (Upddi Cagliari) ha deciso attivare un terzo procedimento disciplinare e, al termine dell’istruttoria, di sospenderlo dall’insegnamento per altri 11 giorni.

Adesso l’Ufficio Provvedimenti Disciplinari dell’UsrSardegna (Upddi Cagliari), presieduto dal nuovo Dirigente, l’ex sindacalista Peppino Loddo, ha deciso di rincarare la dose (con un quarto procedimento disciplinare in dieci mesi), attribuendogli ulteriori 30 giorni di sospensione dall’insegnamento (con relativa trattenuta sullo stipendio). “E’ significativo – conclude il Cobas Sardegna – che anche in questo quarto provvedimento l’Upd non ha avuto niente da obiettare rispetto alle articolate motivazioni del collega: mai queste osservazioni vengono analizzate nel merito né giudicate errate. Questo atteggiamento dell’amministrazione appare assurdo e ingiusto”.

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