Porto Torres

Porto Torres dice no alla sperimentazione del 5G

Wheeler: “Evitare che i cittadini diventino cavie inconsapevoli”

Porto Torres dice no alla sperimentazione del 5G

Di: Antonio Caria


No alla sperimentazione della tecnologia 5G a Porto Torres. Lo ha deciso, con un’ordinanza, il Sindaco di Porto Torres Sean Wheeler che, spiega, “Resterà in vigore fino a quando non saranno resi pubblici degli aggiornati ed evidenti studi scientifici in merito agli effetti delle radiofrequenze sulla salute delle persone», afferma il primo cittadino di Porto Torres.

A suo modo di vedere, “Non c’è un preconcetto sullo sviluppo tecnologico e sull'evoluzione della comunicazione, ma gli effetti del 5G sulla salute delle persone sono sotto esame. I principali istituti internazionali hanno rilevato le conseguenze delle radiofrequenze sull'uomo e ho deciso per precauzione che il 5G non potrà essere sperimentato a Porto Torres. Ritengo che, in attesa che la comunità scientifica e il legislatore si esprimano in maniera netta, sia opportuno evitare che i cittadini diventino cavie inconsapevoli”.

Nell'ordinanza viene sottolineato come “Le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l'ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa installazione di milioni di nuove antenne che, inevitabilmente, andranno a sommarsi alle decine di migliaia di Stazioni Radio Base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre alle migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi”.

“Nel 2019 – aggiunge – il Comitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (Scheer) della Commissione europea ha affermato che il 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche sull’uomo. Diversi studi, citati nell’ordinanza, dimostrano che ci sono veri e propri cambiamenti fisiologici nei soggetti con elettrosensibilità”.

Infine, conclude il primo cittadino, “La Iarc (International Agency for Research on Cancer) e il National Toxicology Program hanno messo in luce come i campi elettromagnetici delle radiofrequenze siano dei possibili cancerogeni per l'uomo. In Italia è stato l'istituto Ramazzini di Bologna (Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni) a considerare l'esposizione alle radiofrequenze come elemento di incidenza per le malattie. Non voglio fare allarmismo, ma solo adottare le dovute precauzioni per la cittadinanza. Se ci saranno interventi e nuovi studi autorevoli da parte della comunità scientifica sull'assenza di effetti negativi sulla salute delle persone  provvederò a ritirare l'ordinanza. Ma per adesso nessuna antenna 5G potrà essere piantata nel territorio di Porto Torres”.

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