Cagliari

Coronavirus, la denuncia dei sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Una catena di supermercati continua a mettere a rischio la salute dei lavoratori”

Tuonano, con tanto di diffida al gruppo Iper Pan e Super Pan, le segreterie regionali a difesa dei dipendenti dei punti vendita nell’Isola

Coronavirus, la denuncia dei sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Una catena di supermercati continua a mettere a rischio la salute dei lavoratori”

Di: Alessandro Congia


“E’inaccettabile la situazione di rischio a cui il gruppo IperPan e Superpan sta esponendo i suoi lavoratori in tutta la rete di vendita della Sardegna: la denuncia è dei segretari regionali Nella Milazzo (Filcams Cgil), Giuseppe Atzori (Fisascat Cisl) e Cristiano Ardau (Uiltucs Uil), che hanno inviato una diffida ai vertici della società (la Superemme con sede a Elmas) e chiesto un intervento urgente del Prefetto di Cagliari. Se il gruppo non si adeguerà immediatamente alle norme di sicurezza previste dai protocolli anti Covid19, i lavoratori saranno costretti ad astenersi dal lavoro per tutelare la loro salute, “una astensione che – sottolineano i sindacati - secondo la vigente normativa dovrà essere regolarmente retribuita”. Contestualmente, le categorie chiederanno agli organismi competenti, la sospensione dell’attività e la censura dei comportamenti penalmente perseguibili.
Sono state già diverse le sollecitazioni delle categorie affinché la Superemme si adeguasse alle disposizioni ma, anziché tutelare i lavoratori, i vertici della società continuano a disinteressarsi delle condizioni di rischio diffuse in tutti i punti vendita e, anzi, attraverso campagne pubblicitarie sui social continuano a raccontare una realtà virtuosa che nei fatto non esiste, ingannando clienti e lavoratori.
La realtà è ben diversa, spiegano Milazzo, Atzori e Ardau: “Si pretende da settimane l’utilizzo della stessa mascherina, in alcuni negozi non si rispetta il necessario contingentamento degli accessi causando un sovraffollamento delle corsie, dei banchi salumerie e lunghe file alle casse”, hanno detto sottolineando anche che i turni ridotti delle guardie giurate non garantiscono la sicurezza per l’intero orario di apertura dei supermercati. “Spesso i vertici aziendali, in violazione di ogni norma e del buon senso permettono l’ingresso simultaneo dei tanti clienti disposti ordinatamente in fila, con pericolosi assembramenti dentro i negozi.”
Per Filcams, Fisascat e Uiltucs il gruppo, tra i pochi che continua a violare le norme di legge, sta mostrando una vergognosa assenza di etica aziendale e una pessima profilassi sanitaria in un momento di massima emergenza e pericolo per i lavoratori che, nonostante tutto, continuano a garantire il proseguo delle attività con massimo profitto dell’azienda e senza alcun ritorno. Anzi, la direzione, mentre affigge stucchevoli cartelli di ringraziamento ai dipendenti nei punti vendita, organizza i turni in modo da impedire che venga raggiunto il numero di giornate mensili necessarie a ottenere i buoni spesa.
Ecco le misure da attuare immediatamente: esposizione cartelli di prescrizione sulle distanze di sicurezza, contingentamento accessi, aerazione dei locali, fornitura adeguata di mascherine, guanti e disinfettanti con la relativa possibilità di lavarsi le mani frequentemente, concessione ferie, permessi e congedi per far fronte a situazioni familiari particolari, aggiornamento del documento di valutazione dei rischi con i protocolli anti Covid19 e riunioni periodiche sullo stato di attuazione dei protocolli di sicurezza.
“Se altre aziende stanno dimostrando responsabilità sul tema della protezione per i dipendenti dal virus, spiegano Milazzo, Atzori e Ardau, i Supermercati Iperpan e Superpan dimostrano un’altra faccia, quella del profitto e dell’immagine contro la salute dei propri dipendenti”.

LA REPLICA.“A noi sta a cuore la salute di tutti, dei nostri clienti e della società. Sanifichiamo tutti gli ambienti, indossiamo guanti e mascherine, manteniamo alti i controlli per garantire le distanze di sicurezza e manteniamo alte le protezioni in cassa. Ad oggi tutti i collaboratori stanno bene, anche coloro che, responsabilmente si sono messi in quarantena volontaria in quanto sono venuti a contatto con persone potenzialmente positive o provenienti dalle zone a rischio. Inoltre, in data 16 marzo, abbiamo siglato un accordo con la compagnia Generali Assicurazioni per fornire garanzie e assistenza a favore di tutti i dipendenti del Gruppo Superemme attraverso una polizza realizzata ad hoc denominata Covid-19. (seguirà informativa con le indicazioni generali dell'assicurazione).

Per tutti i collaboratori che abbiano prestato effettivo servizio presso la propria sede di lavoro, visto il lavoro eccezionale di queste settimane al servizio della clientela, abbiamo altresì programmato un contributo straordinario una tantum del valore di 160,00 euro a persona per i lavoratori full time e di 90,00 euro a persona per i lavoratori part time sotto forma di Buono Spesa. (Allegato 8) Un contributo doveroso a chi ha permesso al Gruppo di servire i suoi clienti con dedizione, professionalità e sensibilità.


 

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