In Sardegna

Alghero, "Senza ambulanza Fabrizio non si potrà più curare": la denuncia di Desirè Manca (M5S)

"Purtroppo la sua terapia salvavita rischia di essere sospesa dal primo ottobre prossimo", denuncia la consigliera regionale del M5s Desirè Manca

Alghero,

Di: Arianna Zedda


Fabrizio ha ventisette anni, è un ragazzo di Alghero che fa la dialisi da maggio di quest'anno. Purtroppo la sua terapia salvavita rischia di essere sospesa dal primo ottobre prossimo, perché Fabrizio, a seguito di un infortunio, ha riportato una frattura del femore, si trova immobilizzato a letto dai primi di giugno, e non riesce a trovare nessuna associazione di primo soccorso che possa mettere a disposizione un'ambulanza per accompagnarlo in ospedale ad Alghero ”. La denuncia arriva dalla consigliera regionale del M5s Desirè Manca .

La preoccupazione è tanta in casa di questo ragazzo – dove Desirè Manca è stata di persona – perché le cure non possono essere sacrificate in alcun modo. Fabrizio deve poter fare la dialisi tre volte alla settimana. Per questo voglio lanciare un appello a tutte le associazioni di primo soccorso del territorio di Alghero affinché si trovi una soluzione e alcuni volontari si mettano a disposizione ”.

Fabrizio – spiega ancora la consigliera – in questi mesi ha avuto la fortuna di aver incontrato Franco, un uomo che ha preso a cuore la sua situazione e che, essendo riuscito ad avere in prestito un'ambulanza, lo accompagna in ospedale per fare la dialisi. Ma dal 30 settembre questo mezzo dovrà essere restituito, quindi il problema si ripresenta ”.

Questo l'appello lanciato da Manca, che ha presentato un'interrogazione urgente all'Assessore alla Sanità per conoscere le motivazioni per le quali alcuni malati cronici, impossibilitati a raggiungere i luoghi di cura, corrano il rischio di rimanere privi di assistenza.

I medici del reparto Dialisi di Alghero – fa sapere Desirè Manca – sono stati disponibilissimi e hanno comunicato che i giorni e gli orari in cui Fabrizio potrà fare la dialisi saranno flessibili, così da permettere ai volontari e a chi si renderà disponibile, più possibilità”.

Ormai in Sardegna quando si parla di problematiche sanitarie non è mai colpa di nessuno. Tuttavia – conclude - mi impegnerò, a tutti i livelli, per sollecitare chi di competenza e riuscire a risolvere questo problema il primo possibile”.

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