Cagliari

Abbanoa chiede soldi ai comuni, Anci Sardegna: “Ora ci sono altre priorità”

Deiana: “Se pensa di aggravare la situazione già precaria dei comuni che stanno fronteggiando questa crisi non ci riuscirà”

Abbanoa chiede soldi ai comuni, Anci Sardegna: “Ora ci sono altre priorità”

Di: Antonio Caria


“Stamattina (ieri nda) Abbanoa - prendendo come scusante una nota dell’Assessorato ai Lavori Pubblici che invita le stazioni appaltanti a liquidare gli stati di avanzamento alle imprese - scrive ai comuni intimando di pagare il dovuto ad Abbanoa con una solerzia e una violenza fuori dal comune. Abbanoa si risolva i problemi con il Socio Regione in altra sede e senza tirare in mezzo i sindaci che dalla mattina alla sera si stanno arrabattando in una situazione difficilissima”.

Lo denuncia in una nota, il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana che aggiugne: “I comuni stanno ottemperando, come stazioni appaltanti, alla direttiva dell’Assessorato e liquidano il dovuto alle imprese che hanno eseguito regolarmente i lavori. Nei rapporti fra comuni e Abbanoa (poi bisogna vedere caso per caso) esiste un contenzioso aperto e - basta guardarsi il bilancio ultimo (approvato con l’astensione del socio che ha il 70% delle quote - il dare e avere sarebbe prossimo allo zero”.

“Se Abbanoa – sottolinea Deiana – pensa di aggravare la situazione già precaria dei comuni che stanno fronteggiando questa crisi non ci riuscirà. I Comuni, con le regole stabilite da Egas, pagheranno nei modi e nei tempi congrui Abbanoa. Altresì Abbanoa restituirà le somme dovute ai comuni secondo le medesime regole. Altrimenti l’alternativa è l’uscita massiva dei comuni da Abbanoa e a decidere sarà un giudice. Nel frattempo le “guerricciole” Abbanoa se le faccia da sola. Che i comuni e i sindaci hanno ben altre priorità che queste piccinerie”.

Sulla vicenda interviene anche il Sindaco di Alghero, Mario Conoci: Abbiamo ben altre priorità, Abbanoa stia dalla nostra parte. Lo fa peraltro con modalità che il presidente Anci Sardegna Emiliano Deiana definisce “di una solerzia e violenza fuori dal comune”. Il Comune di Alghero si è attivato sulla base della direttiva per pagare tutte le imprese private che avessero maturato pagamenti liquidabili da parte dell’Amministrazione Comunale, al fine di immettere liquidità nel settore e dare ossigeno all’economia privata che in questa fase sta subendo e subirà ripercussioni gravissime. I rapporti tra i comuni della Sardegna e Abbanoa sono altra cosa e su questo aspetto esistono contenziosi da verificare caso per caso, lo dicono i dati dimostrati anche dall’ultimo bilancio dell’Ente. Di sicuro, in questo momento, il nostro Comune, come riteniamo tutti gli altri, ha ben altre priorità rispetto a quelle presentate in maniera improvvida e discutibile da Abbanoa”.

“Riteniamo che Abbanoa – aggiunge Conoci – piuttosto che mettere in atto azioni del genere, dovrebbe mettersi dalla parte delle Istituzioni che affrontano questa emergenza con responsabilità e senso del dovere cercando di rendere meno pesante possibile la condizione che stanno vivendo i nostri concittadini che stanno soffrendo questa enorme emergenza. I Comuni, con le regole stabilite da Egas, pagheranno nei modi e nei tempi congrui Abbanoa”.

“Per Giovedì ho convocato in teleconferenza una riunione urgente del Comitato Istituzionale di Ambito per affrontare, alla luce della drammatica crisi determinata dal Covid19, la questione relativa alla sospensione delle bollette dell'acqua inviate da Abbanoa anche in questi giorni ai Cittadini sardi e delle vertenze, tutte da chiarire, nei confronti dei Comuni, oggi in trincea nell'affrontare una crisi che non è solo sanitaria ma anche economica e sociale”, ha dichiarato il presidente di Egas, Fabio Albieri.

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