Sassari

I cappellani dell’Aou agli operatori sanitari: “Non temere tu che affronti l’inaspettato”

Don Pietro Bussu, Don Paolo Mulas e Padre Eugenio Pesenti: “Viviamo questo tempo riappropriandoci della speranza”

I cappellani dell’Aou agli operatori sanitari: “Non temere tu che affronti l’inaspettato”

Di: Antonio Caria


A causa delle restrizioni contro la diffusione del Coronavirus, ieri i tre cappellani dell’Aou di Sassari non hanno potuto celebrare la messa della Santissima Annunziata. Ma Don Pietro Bussu, don Paolo Mulas e padre Eugenio Pesenti, hanno voluto condividere con tutto il personale sanitario e i fedeli un breve pensiero.

“Non temere Maria. Con queste parole – queste le ploro parole – l'angelo propone alla Vergine di rendersi disponibile a intraprendere un cammino che la porterà a essere la madre del Salvatore. Subito, in maniera naturale, Maria manifesta i suoi dubbi e le sue perplessità. Come è possibile? Anche a noi che stiamo vivendo questo tempo di grande difficoltà, di paure, di forti incognite ci chiediamo: Come è possibile? Ma anche a noi oggi viene detto: non temere! Non temere tu medico, infermiere, operatore socio sanitario che affronti l'inaspettato. Non temere tu che vivi il percorso della sofferenza e sperimenti ancor di più la solitudine”.

«Ci viene detto questo – proseguono –, non per creare facili illusioni, o per addolcire la pillola, ma per confermarci che il Dio della misericordia e dell'amore non cesserà di estendere su di noi la sua protezione e la sua tenerezza di madre. Viviamo perciò questo tempo riappropriandoci della speranza e, come Maria, torniamo ad ascoltare Dio anche manifestando nei suoi confronti quanto veramente ci appartiene.  Accogliamolo nella nostra vita per sperimentare come il nostro quotidiano ritornerà ad essere l'alba di un giorno nuovo”.

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