Paolo Truzzu si affida nuovamente ai social, a Facebook, spiegando ancora una volta alle persone che, in barba alle restrizioni e ai divieti stabiliti dal Decreto sul Coronavirus, continuano a circolare senza motivazioni essenziali.

Il primo cittadino, nel video, ci tiene a spiegare i motivi che lo hanno indotto a chiudere parchi e mercatini, dove per i primi (nonostante le scuole fossero state già chiuse), intere classi si ritrovavano ad esempio ammassate nelle aree verdi col rischio altissimo del diffondersi del contagio.

“Nonostante i controlli, il lavoro costante delle forze dell’ordine, anche oggi mi segnalano ancora troppa gente in giro. Senza reali motivazioni. Anche oggi mi chiedete se si può uscire per una passeggiata o per fare attività sportiva. Leggo tutti i vostri messaggi, cerco di rispondere ma mi domando: improvvisamente tutti atleti? E se per una volta anziché chiederci cosa si può fare fossimo noi a scegliere cosa vogliamo fare? I risultati sono sempre frutto di un sacrificio, di una rinuncia. E la vittoria questa volta dipende solo da noi. Dalla nostra capacità di rinunciare a qualcosa che possiamo fare ma è meglio non fare. Meno usciamo prima ne usciamo”.

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