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Importante e significativo gesto di solidarietà da parte della comunità cinese di Sassari che ha deciso di donare all’Azienda di Viale San Pietro un macchinario che consentirà di abbattere i tempi di risposta per il responso diagnostico.
Nello specifico si tratta di un estrattore automatico che consente la preparazione automatizzata di campioni di Dna, Rna e proteine, riduce le fasi di elaborazione manuale delle analisi, produce risultati standardizzati e consente tempi di risposta più rapidi oltre che un monitoraggio più accurato dei procedimenti.
Uno strumento che risulterà utile al laboratorio di virologia dove vengono eseguiti i test per l'identificazione del Sars-CoV2, responsabile della Covid-19.
“In sostanza – ha dichiarato il professor Salvatore Rubino – l'apparecchio è un estrattore automatico degli acidi nucleici virali che ci permetterà di ridurre i tempi di estrazione del genoma del coronavirus che, attualmente, viene effettuata manualmente. Il macchinario ci consentirà di ridurre significativamente anche i tempi per il responso diagnostico”
“Ci sentiamo parte integrante di questo territorio, siamo sassaresi e sardi – hanno sottolineato i rappresentanti della comunità cinese –. Da anni viviamo e lavoriamo qui e per noi questo è diventato un secondo paese. Il virus non fa distinzione di nazionalità e questa emergenza sanitaria riguarda tutti da vicino. Contribuendo con piccoli gesti, mettendoci al servizio della collettività e restando uniti potremo pensare di vincere contro il coronavirus e tornare così alla nostra vita”.
“In questi giorni stiamo assistendo a gesti di solidarietà importanti, che uniscono davvero tutti. Ringraziamo la comunità cinese di Sassari – ha aggiunto il direttore generale dell'Aou di Sassari Nicolò Orrù – perché con la loro meritoria iniziativa danno ai nostri specialisti uno strumento in più nella battaglia contro il coronavirus. Uno strumento in grado di diagnosticare la malattia in tempi celeri, così da intervenire più rapidamente sul paziente con la terapia”.