Cagliari

Condannato Tenente Colonello Carabinieri per maltrattamenti in famiglia. Piscitelli: "Verità e Giustizia hanno trionfato"

La vittima: "Se il carnefice è un alto grado dei Carabinieri, tutto viene amplificato e ci vuole più coraggio per denunciare"

Condannato Tenente Colonello Carabinieri per maltrattamenti in famiglia. Piscitelli:

Di: Redazione Sardegna Live; foto: avvocati Elisabetta Magrini e Gianfrancesco Piscitelli


Molte donne, vittime di violenza, hanno paura di non esser credute durante i loro racconti. La storia che vi stiamo per raccontare rapporta tale timore all’estremo se si pensa che l’imputato accusato è un alto ufficiale dell’Arma dei Carabinieri. 

La protagonista, nonostante i timori, ha cercato giustizia con il sostegno dell’avvocato Gianfrancesco Piscitelli e l'associazione Luna e Sole che l’ha supportata psicologicamente e giuridicamente. 

I FATTI - Oggi, a Cagliari, è stato condannato un Tenente Colonnello dei Carabinieri a due anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia. A emettere la sentenza presso il tribunale di Cagliari il giudice dottor Giampiero Sanna. Lo stesso ha condannato il Tenente Colonnello dei Carabinieri, presente in aula, assistito dall'avvocato Amedeo Meloni, a due anni di reclusione per maltrattamenti alla moglie e al figlio di lei. Per ognuno sono stati riconosciuti una provvisionale di 5 mila euro, oltre al rimborso delle spese legali sostenute per la costituzione di parte civile (con l'assistenza dell’avvocato Gianfrancesco Piscitelli, pari a 3 mila e 500 euro). 

Riconosciute le spese legali anche per l'associazione Luna & Sole odv, costituita anche’essa parte civile con l'avvocatessa Elisabetta Magrini. Ha poi rimesso tutte e tre le parti civili dinanzi al Giudice Civile per il risarcimento. Concesse le attenuanti, non ha indicato in motivazione la sospensione della pena. L'avvocato Piscitelli ha così commentato: "La verità e giustizia hanno trionfato".

LE DICHIARAZIONI DELLA VITTIMA - La vittima, presente in aula, ai nostri microfoni ha raccontato: "È irraccontabile cosa subisce una donna che decide di denunciare per la propria tutela e quella del figlio allora minorenne. Anni di torture, accuse, umiliazioni e falsità nelle aule di Tribunale. E se poi il carnefice è un alto grado dei Carabinieri, tutto viene amplificato e ci vuole più coraggio. No, non mi interessa il tipo di condanna, ma la soddisfazione di essere stata creduta dalla Giustizia nella quale le donne vittime di violenza spesso non credono".

"Ringrazio - ha aggiunto - l'associazione Luna e Sole che mi ha supportato con l'assistenza psicologica e legale di esperti; l'avvocato Gianfrancesco Piscitelli che ha combattuto mettendoci tutta la sua professionalità ed esperienza e che oggi, nonostante un intervento a cui si è sottoposto solo ieri, ha voluto assistermi sino alla lettura della sentenza. Dopo la mia esperienza, rafforzerò la mia disponibilità nel sociale al fianco come volontaria di chi come me deve trovare il coraggio e la forza di reagire".

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