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La paura legata al Coronavirus rischia di danneggiare anche le imprese artigiane sarde legate al turismo. L’allarme arriva da Confartigianato Sardegna tramite il suo presidente Antonio Matzutzi: “Le imprese artigiane e le micro e piccole realtà sono fortemente preoccupate per le conseguenze del virus cinese sull’economia sarda, per questo lavoriamo per scongiurare una “recessione” dell’Isola”.
In Sardegna le micro, piccole e medie imprese artigiane legate al settore turistico sono 6mila 574. “Da ogni parte della nostra regione e da numerosi settori imprenditoriali, riceviamo quotidiane segnalazioni di rallentamenti di attività e ordinativi; in modo specifico parliamo dei trasporti, con bus e taxi, del benessere, con acconciatori e palestre, e ovviamente della ristorazione, degli eventi e della ricettività”, prosegue Matzutzi.
“Insomma, c’è apprensione per i problemi degli artigiani, alle prese con il crollo degli incassi e le incombenti scadenze dei pagamenti – così ancora il Presidente – le aziende chiedono attenzione verso ciò che sta accadendo e interventi concreti per limitare eventuali danni infatti, se contro la paura non è possibile agire direttamente, al contrario si può intervenire per limitare gli effetti negativi su vendite e ordinativi, sul rallentamento delle attività e della logistica, o sull’eventuale mancanza di personale. In ogni caso apprezziamo gli interventi, di ieri, della Regione per albergatori, agenti di viaggio e tour operator con i quali le nostre aziende lavorano in sintonia”.
Confartigianato Sardegna, oltre ad auspicare un congruo stanziamento di risorse per interventi automatici di sostegno verso le attività colpite, ha anche chiesto un tavolo al Presidente della Regione Solinas e agli Assessori in Giunta, la convocazione urgente di un Tavolo Istituzionale di crisi.
“Per questo, ci stiamo attivando per incontrare, nei prossimi giorni, tutti gli Assessori di riferimento. Siamo pronti a dare il nostro contributo per individuare anche altre forme innovative di sostegno alle imprese – conclude Matzutzi - aiutando quelle che soffrono di sotto finanziamento, a superare il periodo di scarsa liquidità che potrebbe prolungarsi ben oltre le prossime settimane”.