Sassari

Parla l’ex compagno di Zdenka in carcere a Bancali: “E’ lei che aveva il coltello”

Perizia su tagli alle gambe di Francesco Fadda, presunto omicida: l’interrogatorio di garanzia slitta a giovedì

Parla l’ex compagno di Zdenka in carcere a Bancali: “E’ lei che aveva il coltello”

Di: Alessandro Congia


E’ stata un'unica coltellata al petto ad uccidere Zdenka Krjcikova la sera di sabato 15 febbraio, al British cafè, in via Tiziano, a Sorso? E ancora, è stata la sua ex ad aggredire Francesco Fadda, 45enne sassarese, con un coltello per poi essere lui stesso ferito alle gambe? Le ferite alle gambe sono compatibili con la ricostruzione fornita ai Carabinieri e al magistrato dall’indagato per omicidio volontario? Oppure, quelle stesse ferite dell’uomo, sono invece riconducibili ad un incidente che lui stesso ha avuto il giorno prima dell’omicidio?

Una vicenda ancora tutta da chiarire, una cosa è certa però: i testimoni, quella sera, hanno visto Fadda accoltellare la donna, caricarla in auto (sulla Bmw bianca), insieme alle piccole gemelline terrorizzate per poi scappare dal luogo del terribile litigio, culminato nel sangue.

Slitta dunque a giovedì 20 febbraio l'interrogatorio di garanzia di Francesco Fadda, (difeso dal legale Lorenzo Galisai) che da domenica è rinchiuso in una cella del carcere di Bancali con la pesantissima accusa di aver ammazzato la sera prima la sua ex, di nazionalità ceca. Sarà dunque una una perizia a stabilire se quei tagli alle gambe riferiti dall'uomo siano davvero stati causati dal coltello usato durante la ferocia di quella sera, al bar sotto casa di Zdenka. 

Altra perizia invece, quella medico-legale del dottor Salvatore Lorenzoni, è attesa in questi giorni sul corpo di Zdenka, (volta a stabilire se il decesso è dovuto all’unico fendente infertole al petto); in carcere Fadda (in passato ha avuto anche guai giudiziari per maltrattamenti in famiglia, oltre alle truffe ai danni di commercianti), ha sostenuto che è stata la sua ex ad aggredirlo con un coltello e di essere rimasto lui stesso ferito alle gambe.

Nel frattempo, domani, come già pubblicato su un nostro servizio precedente, l’intera comunità di Sorso, Comune e parrocchia di San Pantaleo, si stringerà attorno ad una fiaccolata per ricordare la donna, ben voluta e stimata nella cittadina dove era arrivata anni fa con le sue figliolette di 11 anni. L’appuntamento è per le 18.30, nella chiesa del’omonima piazza, per la celebrazione della santa messa in suffragio.

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