Pula

Vicenda Puc. Medau contro il Commissario ad acta: “Non ha corrisposto il mio saluto, chiedo pubbliche scuse”

La prima cittadina: “Sgarbo istituzionale”

Vicenda Puc. Medau contro il Commissario ad acta: “Non ha corrisposto il mio saluto, chiedo pubbliche scuse”

Di: Antonio Caria


Ancora la vicenda Puc al centro dell’attualità politica a Pula. Una querelle che vede contrapposta l’Amministrazione comunale presieduta dalla sindaca Carla Medau e la Regione Sardegna.

Proprio quest’ultima, lo scorso 9 gennaio, aveva nominato l’architetto Francesco Cilloccu come Commissario ad acta per l’approvazione del Piano urbanistico comunale.

Ciò nonostante le proteste della prima cittadina che aveva giudicato il commissariamento come “Un atto illegittimo e profondamente sbagliato in merito ai rapporti tra Regione ed Enti locali. che dovrebbero basarsi sulla reciproca collaborazione e non su processi di tipo sanzionatorio” in quanto, aveva aggiunto, “Il nostro piano urbanistico è in una fase avanzatissima”.

Una vicenda che si arricchisce di un ulteriore particolare: in una lettera indirizzata al Presidente Christian Solinas, all’Assessore regionale agli Enti locali, Quirico Sanna e al Direttore generale dell’Assessorato, Umberto Opus, la Medau denuncia un episodio che, riferisce la Sindaca, è accaduto lo scorso 11 febbraio.

“Nel recarmi presso l’ufficio tecnico, nel quale si svolgeva la riunione, – scrive la Medau – ho salutato cordialmente tutti i presenti e rivolgendo al Commissario il mio saluto, gli ho teso la mano in senso di benvenuto e cortesia. Il Commissario, nell’occasione, non ha corrisposto il mio saluto, e di fronte al mio evidente disappunto per l’offesa ricevuta, si è difeso adducendo generici motivi personali che, comunque, non possono considerarsi ammissibili in riferimento alle più elementari norme di delicatezza e buona creanza”.

“Tale comportamento – aggiunge – alla presenza di altri dipendenti pubblici, rappresenta un caso non solo di scarsa educazione, ma soprattuto uno sgarbo istituzionale, professionale e di pessimo esempio per i dipendenti comunali, sempre attenti ai rapporti con l’utenza, su cui questa Amministrazione ha sempre investito e prestato particolare cura”.

“Non è assolutamente tollerabile un’assenza totale di buona educazione – ribadisce la Sindaca – apparsa anche discriminante e offensiva; tantomeno è ammissibile nei confronti del Rappresentante legale dell’Ente, che gode dell’investitura e del consenso popolare, che rappresenta la comunità intera e pertanto merita il più assoluto rispetto”.

“Chiedo – conclude la Medau – pubbliche scuse da parte del Commissario ed invito cortesemente il Rappresentante regionale che ha provveduto alla nomina dello stesso, e gli altri organi in indirizzo, per quanto di loro competenza, a voler avviare tutte le iniziative che il grave episodio impone, alla luce delle norme previste dal codice di comportamento dei pubblici dipendenti, anche valutando la sostituzione del predetto Commissario per aver creato in ambito comunale un contesto di evidente incompatibilità ambientale, disattendendo le norme organizzative dell’Ente, i principi di buona educazione e rispetto”.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop