Ottana

Ottana, lotta alle cavallette: raccolta firme degli allevatori per esposto

“Siamo ormai all’esasperazione” dice un allevatore di Illorai

Ottana, lotta alle cavallette: raccolta firme degli allevatori per esposto

Di: Redazione Sardegna Live


Gli allevatori della piana di Ottana raccolgono le firme per un esposto in Procura contro l'invasione delle locuste, che già nelle prime settimane dalla schiusa appare fuori controllo.

La decisione è scattata dopo la videoconferenza tra l'assessora dell'Agricoltura Valeria Satta, i dirigenti di Laore e gli esperti della Fao, la cui visita in Sardegna è annunciata per il 29 maggio.

"Ancora non ho avuto occasione di firmare ma posso dire che bene si fa a tentare tutte le strade perché siamo esasperati - ha detto all'ANSA Antonio Manca, allevatore della zona di Iscra a Illorai - Qui la situazione è drammatica, altro che buona azione di lotta. E' vero che si tratta di un problema fuori controllo da anni, ma con la task force della Regione non si va da nessuna parte: quando arrivano i fuoristrada privati convenzionati non escono dal manto d'erba alto più di 15 centimetri perché dopo quel livello se rompono la coppa dell'olio non gli viene rimborsata. A volte gli operatori non hanno il patentino per dare le sostanze chimiche sul terreno e non possono intervenire. Non si sta debellando neanche un decimo dei terreni invasi, se non ci sarà un intervento immediato noi perderemo tutto ancora una volta".

"Si deve intervenire con i mezzi adatti e nelle giornate giuste: qui hanno lavorato con il vento che ha portato via tutto e sono dovuti ripassare una seconda volta - aggiunge Tonino Siotto, allevatore nel territorio di Olzai -. Se non arrivano mezzi idonei e non si convenzionano altri privati coinvolgendo anche gli allevatori non ne caviamo piedi".

A placare gli animi interviene il prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi: "La rabbia è umanamente comprensibile ma se non si incanala nel lavoro e nell'aiuto al piano di lotta è inutile. Purtroppo mi rendo conto che non si sta remando tutti dalla stessa parte e questo è un male. Alcuni sindaci non hanno ancora firmato le ordinanze. Ora mettiamocela tutta e lavoriamo in una sola direzione, poi a fine estate ognuno farà le proprie valutazioni, se sarà necessario anche cercando eventuali responsabilità".

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