In Sardegna

Fusione aeroporti del Nord Sardegna, 20% delle quote ai soci pubblici

A fusione terminata la Regione, con gli altri enti pubblici, avranno oltre il 20% delle quote della futura società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia

Fusione aeroporti del Nord Sardegna, 20% delle quote ai soci pubblici

Di: Arianna Zedda


Le due società degli scali del nord dell'Isola, Sogeaal e Geasar , hanno precisato in una nota diramata dopo l'annuncio della mancata autorizzazione all'operazione da parte dell'Enac, diffuso questa mattina in Consiglio regionale dall'assessore Antonio Moro, che dopo la fusione la Regione, con gli altri enti pubblici (Sfirs e Camere di Commercio di Sassari e Nuoro), avranno oltre il 20% delle quote della futura società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia, chiamata Nord Sardegna Aeroporti .

Le società precisano che " in ottica di piena apertura e collaborazione nei confronti di tutti i soci pubblici (e non solo della Regione Sardegna), si conferma quanto già rappresentato per le vie brevi ad Enac, ovvero la disponibilità a procedere con una modifica dello statuto di Nsa per attribuire la facoltà di richiedere la convocazione dell'Assemblea dei soci a tutti gli azionisti che detengano almeno il 2,5% del capitale sociale, per agevolare la partecipazione dei soci di minoranza alla vita della società" .

Per l'Enac, specificano le due società, la motivazione sarebbe l'esiguo peso (3%) che la Regione Sardegna avrebbe nelle quote di partecipazione a fusione avvenuta , che secondo le norme non è sufficiente (la soglia è il 10%) per la Regione per richiedere la convocazione dell'assemblea dei soci.

"Si ritiene di avere ampiamente chiarito che la norma citata (decreto ministeriale 521 del '97) faccia inequivoco riferimento alla misura minima della partecipazione detenuta nel capitale delle società di gestione aeroportuale 'dai soci pubblici' collettivamente considerati e non da un singolo socio pubblico, quale Regione Sardegna. Al termine della procedura il capitale di Nsa sarà detenuto da soggetti pubblici per una quota complessivamente ben superiore al 10% cui si riferisce la suddetta norma. In particolare: Camera di commercio di Sassari 9,38%, Camera di commercio di Nuoro 7,89%, Regione Sardegna, anche per il tramite della collegata società finanziaria Sfirs, 3,29%, per un totale che rappresenta oltre il 20% del capitale sociale di Nsa", chiariscono Geasar e Sogeaal che ricordano che la fusione sarà deliberata dalle due società durante la prossima assemblea degli azionisti convocata per il 29 maggio.

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