Alghero

Il giallo sulla morte di Speranza: c’è un complice che ha aiutato Massimiliano Farci?

Intanto i funerali della donna (previsti inizialmente per giovedì 6 febbraio, a Uri), sono stati rinviati

Il giallo sulla morte di Speranza: c’è un complice che ha aiutato Massimiliano Farci?

Di: Alessandro Congia


I funerali di Speranza Ponti, previsti inizialmente per giovedì a Uri, sono stati rinviati: il medico legale Salvatore Lorenzoni, che stamane nell'istituto di Patologia forense dell'Università di Sassari ha dato inizio all’esame autoptico, probabilmente ha necessità di effettuare ulteriori analisi sul corpo della donna.

La pista investigativa invece (coordina gli investigatori il sostituto procuratore Beatrice Giovannetti), fa emergere un’ulteriore ipotesi agghiacciante, ancora tutta da acclarare: forse Massimiliano Farci non avrebbe agito da solo, il pizzaiolo di Assemini, 53 anni, accusato del femminicidio della sua compagna da due anni, potrebbe essere stato aiutato da qualcuno, forse un amico, per caricare e seppellire poi il corpo della vittima dal luogo dell'omicidio a quello del ritrovamento, nella periferia di Alghero.

Per ora Massimiliano Farci, (già condannato all’ergastolo nel ’99 per il delitto di Renato Baldussi nella vicenda della “Lotus Rossa” e in regime fino al suo arresto di semi-libertà),  difeso dall'avvocato Daniele Solinas, si trova in cella a Bancali su disposizione del gip Antonello Spanu, che ha convalidato l'arresto: è accusato di omicidio doloso, occultamento di cadavere e furto e uso indebito del bancomat.

Il movente

Sono state solo le ragioni economiche ad aver spinto Massimiliano Farci ad uccidere la sua donna, nella loro casa in affitto in via Vittorio Emanuele? Oppure l’uomo non era più innamorato di lei e stava già frequentando un'altra donna? Ipotesi sulle quali lavorano gli investigatori, senza escludere nessun dettaglio importante.

“La morte della donna risale almeno al 6 dicembre – riporta Ansa Sardegna - è la data del primo prelievo dal bancomat di cui è accusato il presunto assassino. Farci che in tutto ha portato via dal conto 5mila euro, però, sostiene che fossero soldi di entrambi. Grazie anche alla liquidità di cui disponeva Speranza Ponti dopo aver venduto la casa di Genova e aver incassato una polizza assicurativa, la coppia aveva sistemato la pizzeria Sergio's di via XX settembre – si legge sempre dall’Ansa - che Farci gestiva da quando era in semi-libertà dopo i quasi vent'anni di carcere per l'omicidio di Renato Baldussi, imprenditore di San Sperate ucciso nel 1999 con la complicità del fratello Alessio, condannato a vent'anni per averlo aiutato”.

Il ritrovamento

Il cadavere della 50enne Speranza Ponti è stato ritrovato venerdì scorso a Monte Carru una collina che sovrasta la città e il golfo di Capo Caccia: Farci ha detto davanti al magistrato che quel posto era un luogo molto caro alla coppia per il suo panorama. Speranza è stata trovata era nuda, avvolta in un lenzuolo: e il suo corpo mostrava già alcuni segni di decomposizione e ricoperta da un materiale usato nelle campagne per dissuadere gli animali selvatici.   

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