Sassari

“Ajò a donare il sangue”: un evento di solidarietà ideato da due donne speciali con un cuore grande

Appuntamento sabato 18 marzo a Sassari, presso l’hotel Grazia Deledda. In collaborazione con l'Avis Comunale di Sassari, l'Avis Provinciale e l'ADMO

“Ajò a donare il sangue”: un evento di solidarietà ideato da due donne speciali con un cuore grande

Di: Alessandra Leo


La donazione è un gesto di solidarietà e d’amore per il prossimo e se stessi. 

In Sardegna c'è carenza di sangue e l'Isola vive in costante emergenza considerati i tanti affetti da talassemia che ci sono.

È per questo e per eventi che le hanno toccate da vicino in modo indelebile e doloroso che due donne forti e speciali con un cuore immenso hanno ideato un evento che avrà luogo il prossimo 18 marzo a Sassari: “Ajò a donare il sangue”.

Le due amiche sono Maria Canopoli e di Brunella Seghenzi, quest'ultima proprietaria dell’hotel Grazia Deledda, in cui si svolgerà questa giornata speciale dedicata alla donazione del sangue.

L'attività di raccolta è organizzata insieme all’Avis Comunale di Sassari, in collaborazione con l'Avis Provinciale di Sassari, che metterà disposizione la propria autoemoteca oltre al personale sanitario e tecnico, con il patrocinio del Comune di Sassari e con la partecipazione della sezione di Sassari dell’ADMO per la tipizzazione, ovvero la verifica dell'idoneità alla donazione di midollo osseo.

Si potrà donare dalle 8 fino alle 13. Dopo la donazione, un aperitivo di ringraziamento allieterà i presenti: “Vogliamo ci sia assolutamente un clima allegro e festivo - dice Maria Paola Canopoli ai microfoni di Sardegna Live – La donazione del sangue è un gesto bellissimo che salverà la vita a tante persone, ma è utile anche per gli stessi donatori”.

Maria Paola è una donna simpaticissima e grintosa che ci racconta perché l’emergenza data dalla carenza di sangue la tocchi particolarmente: “Mio padre soffriva di anemia, quindi ho avuto modo di stare a stretto contatto con il reparto ematologia e con il centro trasfusionale. Gli operatori sanitari si danno molto da fare ma devono purtroppo affrontare tante difficoltà quotidiane, in primis la carenza della materia prima. Se ciascuno di noi facesse un minimo, tutto sarebbe più facile”.

“Ho pensato a questa giornata per sensibilizzare e far capire quanto sia importante il contributo di ogni singolo donatore e per questo ho coinvolto una mia amica, Brunella Seghenzi, che a causa di una leucemia ha perso un figlio – prosegue Maria Paola - Lei è stata immediatamente d’accordo e ha messo a disposizione il suo hotel. Entrambe speriamo vengano in tanti e invitiamo tutti a partecipare. Sarà una giornata allegra e in compagnia” conclude.

“I falsi miti sono le cause principali per cui ci sono ancora troppo pochi donatori di sangue e soprattutto di midollo osseo – afferma la dottoressa Viviana Cotza, presidente ADMO - Già da quando iniziai a lavorare, ho iniziato a sentire tante testimonianze e false notizie che allontanano i giovani dalla donazione di midollo”.

“Vogliamo fare informazione per sfatare i falsi miti- prosegue la dottoressa Cotza - la compatibilità è molto rara: più iscritti ci sono più possibilità hanno le persone di guarire, perché il trapianto è l’unica soluzione. Ognuno di noi può donare una seconda vita alle persone che ne hanno bisogno”.

“Si tratta di un giro immenso che coinvolge il mondo intero: donando a Cagliari, il sangue e il midollo possono arrivare anche al Nord Europa o negli Stati Uniti, un unico grande cuore internazionale che non dovrebbe mai smettere di battere” conclude la dottoressa Cotza.

È possibile prenotare la donazione scegliendo l’orario a voi più comodo sul sito www.avisprovincialesassari.it 

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