In Sardegna

Lotta alle cavallette, incontro dei sindaci con l’assessora Satta e Laore

Sul campo ci saranno macchine irroratrici e pompe a spalla per i trattamenti localizzati. È in fase di studio la possibilità di intervenire con i droni

Lotta alle cavallette, incontro dei sindaci con l’assessora Satta e Laore

Di: Redazione Sardegna Live


“Era per me fondamentale incontrare gli amministratori locali dei territori messi a dura prova dall’invasione delle cavallette. Insieme all’Agenzia Laore presentiamo oggi le azioni da attuare già da questa primavera per poter contenere il fenomeno”. Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, che ha incontrato oggi i sindaci dei 26 comuni i cui territori sono interessati dalle infestazioni acridiche. All’incontro, nella sala Anfiteatro di via Roma 253, ha preso parte l’agenzia Laore, responsabile delle azioni di divulgazione e contrasto al problema. Erano presenti i sindaci di Anela, Bono, Bortigali, Bultei, Dualchi e Noragugume, in rappresentanza dei territori del Marghine, e quelli di Olzai, Oniferi, Orani, Ottana, Sarule, Sedilo e Sorradile.

“Comprendiamo la frustrazione dei sindaci di fronte al problema. L’incontro di oggi è servito a capire quali siano i tempi e quali le azioni da intraprendere nel breve ma anche nel medio e lungo periodo, per agire, tutti insieme, in maniera costruttiva. Grazie a uno studio condotto con l’Università di Sassari e con la collaborazione di Agris e della Fao, i tecnici di Laore hanno messo a punto un piano operativo per l’immediato contenimento del fenomeno che speriamo, possa essere risolto nei prossimi anni”.

“È più che mai importante – ha sottolineato l’assessore dell’Agricoltura – soprattutto in questa prima fase di operatività del piano, che tutti i soggetti interessati diano la loro disponibilità alle azioni di monitoraggio e contrasto. Per questo, vedremo operative le squadre di Laore e di Forestas, alle quali si aggiungerà il supporto di alcune compagnie barracellari e degli operatori delle province interessate”.

Come spiegato dalla direzione generale di Laore, per la fase di monitoraggio che partirà a fine febbraio sarà richiesto il coinvolgimento non solo della parte politica e delle agenzie regionali, ma anche dei soggetti privati, degli agricoltori e degli allevatori che attraverso l’applicazione Deomarco, di prossimo lancio, o mediante segnalazione su WhatsApp, potranno segnalare la presenza delle grillare. La segnalazione arriverà nella centrale operativa di Ottana che mediante geolocalizzazione farà intervenire le squadre dedite alle operazioni di eliminazione delle larve. Sul campo ci saranno macchine irroratrici e pompe a spalla per i trattamenti localizzati. È invece in fase di studio la possibilità di intervenire con i droni. In ogni caso, su indicazioni della Fao, gli interventi non dovranno svolgersi a tappeto, pena la compromissione dell’ecosistema e dei campi agricoli. Si dovrà pertanto procedere mediante trattamenti puntiformi.

“Con la Legge Regionale 22 del 2020 – ricorda l’assessore dell’Agricoltura – erano già state messe in campo risorse importanti. Nel 2022 sono stati effettuati circa 700 interventi che hanno permesso un contenimento del fenomeno, come evidenziato dalla fase di rescouting in corso. Adesso agiamo in fase preventiva, mettendo a punto soluzioni che speriamo si rivelino funzionali anche nel lungo periodo. Al momento questa è la strada da percorrere”.

“A partire dal 23 febbraio – precisa ancora Satta – l’Agenzia Laore terrà una serie di incontri nei comuni per illustrare agli amministratori, agli operatori e alla cittadinanza le modalità di azione. Mediante l’approvazione di una specifica delibera, in discussione a breve termine, sarà trasmessa a Laore l’operatività per la prima fase di intervento, che è già stata studiata. Anche il Servizio Fitosanitario dell’Assessorato ha pronto il programma operativo. Seguiremo passo per passo le operazioni di Laore e andremo nei territori per valutare direttamente il decorso – conclude l’assessore Satta. A breve convocherò un tavolo con gli allevatori per affrontare insieme a loro la questione della gestione del bestiame nelle fasi dei trattamenti nei pascoli”. 

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