Ghilarza

Ghilarza. Riapre la casa museo di Antonio Gramsci

Dal 12 al 14 dicembre la prima edizione dell’International Gramsci Festival

Ghilarza. Riapre la casa museo di Antonio Gramsci

Di: Antonio Caria


Il numero 57 di Corso Umberto I non è un posto qualunque a Ghilarza ma è l’edificio che ospita la casa museo di Antonio Gramsci.  Chiuso dai primi di luglio per lavori di ristrutturazione, in questi mesi è stato adeguato alle esigenze di fruizione museale con il rifacimento del tetto, l’adeguamento degli impianti, e la messa a disposizione di nuovi locali destinati a ospitare i servizi d’accoglienza.

Sarà “Carcere” il tema della prima edizione dell’International Gramsci Festival che si terrà dal 12 al 14 dicembre, realizzato  dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci e dal Comune di Ghilarza, con il supporto di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Isre, oltre che il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Icom la Fihrm e l’Ambasciata del Sudafrica in Italia.

Il programma è stato presentato questa alla Torre Aragonese alla presenza del presidente della fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, Giorgio Macciotta, del sindaco di Ghilarza Alessandro Defrassu, del direttore del museo, Paolo Piquereddu, Barbara Mura (Associazione per Gramsci di Ghilarza), Ignazio Ibba (Associazione Casa natale Antonio Gramsci di Ales), e Marinella Mura(Associazione Onnigaza di Ghilarza)

La manifestazione sarà inagurata giovedì 12 dicembre alle 17.00 i locali della Torre aragonese di piazza San Palmerio. Previsti i saluti istituzionali e gli interventi del presidente della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, Giorgio Macciotta, del sindaco di Ghilarza, Alessandro Marco Defrassu e delle autorità regionali.

La cerimonia di riapertura della Casa Museo è, invece, in programma, alle 17.30. In programma due mostre: la prima a cura del nipote diretto, Antonio Gramsci jr, con una selezione di 45 immagini tratte dagli archivi della “famiglia Shucht”, i parenti russi del filosofo mentre La seconda, intitolata “Global Gramsci”, raccoglie le illustrazioni dell’artista Agostino Iacurci Alla Casa Museo sarà inoltre consegnata l’opera “In punta di ago, un frammento di vita”, realizzata dagli studenti del Liceo artistico Foiso Fois e vincitrice del concorso Home promosso dall’Istituto Piemontese Antonio Gramsci.

Il festival coinvolgerà quindi l’“Agorà” del paese, dove sarà allestita la mostra “Gramsci dietro le sbarre”. inoltre le strade del centro urbano accoglieranno le gigantografie fotografiche in bianco e nero dei “Luoghi gramsciani”, a cura dell’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, mentre i negozi saranno impreziositi dagli allestimenti “Le parole di Gramsci”, un’originale raccolta di oggetti legati ai suoi scritti, curata dell’associazione Onnigaza.

Venerdì 13 dalle 12.00 alle 15.30 spazio gastronomico con “Il cibo dei territori gramsciani”, grazie ai menù dei ristoranti di Ghilarza, Abbasanta, Tadasuni e Sedilo. L’iniziativaverrà replicata anche sabato dalle 12 alle 15.00.

Alle 17.00, la Torre Aragonese ospiterà l’autore irlandese Sam Millar, ex attivista dell’IRA e compagno di carcere di Bobby Sands, che dialogherà con lo scrittore Seba Pezzani, per il suo ultimo libro  dal titolo “I cani di Belfast”, edito da Milieu.

Alle 18.30 il festival ospiterà il giurista e accademico Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, che terrà una conferenza dal titolo “Costituzione e Carcere: dalla riforma promessa alla controriforma realizzata”.

Sabato 14 dicembre alle 10.00, sempre nella Torre Aragonese si terrà una lettura comparata tra le Lettere dal carcere di Nelson Mandela e quelle di Antonio Gramsci. All’evento, patrocinato dall’Ambasciata del Sudafrica in Italia, parteciperanno Sahm Venter, curatrice del libro “Lettere dal carcere di Nelson Mandela”, e Seba Pezzani, traduttore del testo, in compagnia di Maria Luisa Righi della Fondazione Gramsci di Roma.

Alle 17.00 attesa per l’autore nuorese Sebastiano Prino, conosciuto come l’“ergastolano-scrittore”, che interloquirà con il sociologo Gianfranco Oppo (già garante dei diritti delle persone detenute nel carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro) e con i giornalisti Luciano Piras e Piera Serusi. 

Alle 18.30, all’Auditorium comunale di viale Antonio Carta, il regista e attore Fabio Cavalli introdurrà la visione del film-documentario “Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri”.

L’evento è svolto in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Guilcer, la Fondazione Istituto Antonio Gramsci di Roma, l’International Gramsci Society, l’Istituto Gramsci Sardegna, le Proloco di Abbasanta-Ghilarza-Norbello, l’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, l’Associazione Casa Natale Antonio Gramsci di Ales, l’Associazione Onnigaza di Ghilarza, l’Associazione archeologica “Orgono” di Ghilarza, il Rotary Club Centro Sardegna, l’Unione regionale degli ordini forensi della Sardegna, la fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci.

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