Difficile dire quale sia la variante più diffusa oggi in Cina. Le sequenze depositate nei repository internazionali come Gisaid e Pango sono pochissime rispetto alla mole di contagi che si sospetta in atto nel Paese asiatico. Sembrerebbero però essere tutte sotto varianti Omicron, quindi di un tipo di virus che circola da tempo in Europa e nel resto del mondo e verso cui moltissimi hanno qualche grado di immunità.

Le sotto varianti in questione sono tutte note da tempo e sono sotto osservazione da parte dell’Oms da ottobre.

Tra tutte, la variante ricombinante XBB (soprannominata «Gryphon») è quella su cui sono puntati gli occhi e che alcuni scienziati ipotizzano possa guidare l’ondata cinese. La sotto variante è il risultato ricombinante dei sotto-lignaggi BJ.1 e BM.1.1.1, ma a sua volta ha generato XBB.1.5 che è la vera indiziata  (a New York è aumentata del 140% nell’ultimo mese). Nelle regioni del Nord Est Usa è diventata dominante in poco tempo, con un balzo di contagi nell’ultima settimana.