In Sardegna

Malattia del cervo. Via libera alla movimentazione del bestiame poi il dietrofront

Nuove analisi giunte dal Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche di Teramo hanno riscontrato nuove positività in alcuni capi ovini a Busachi

Malattia del cervo. Via libera alla movimentazione del bestiame poi il dietrofront

Di: Stefano Soro


Dopo l’iniziale via libera alla ripresa della movimentazione dei capi di bestiame bloccati per effetto delle restrizioni imposte a seguito dei focolai della Malattia emorragica epizootica del Cervo (Ehdv) registrati nel sud-ovest dell’Isola, ecco ora un nuovo stop.

Lo ha reso noto la Regione, che nel primo pomeriggio di oggi aveva annunciato lo sblocco della movimentazione dei bovini e degli ovini, deciso di concerto con il Ministero. In particolare, era stato emanato il provvedimento che stabiliva la possibilità di movimentare fuori regione, senza vincoli, i capi di bestiame dagli allevamenti che si trovano nelle aree a 150 chilometri dai focolai. Movimentazione extraregionale consentita anche dal sassarese (nei territori che distano meno di 150 chilometri dai focolai), dal nuorese e dall’Ogliastra, previo test con Pcr su tutti gli animali interessati. Da questi territori è consentita anche la movimentazione interna senza restrizioni in tutto il perimetro all’interno del raggio dei 150 chilometri dai focolai. Questo quanto era inizialmente previsto.

Sempre nel pomeriggio, però, ecco il dietrofront. “Nuove analisi giunte dal Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche di Teramo hanno riscontrato nuove positività in alcuni capi ovini a Busachi. In conseguenza di ciò, il Ministero ha imposto alla Sardegna di sospendere la precedente determina di sblocco” si legge in una successiva nota della Regione.

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