In Sardegna

Il documentario Rai “I ragazzi della scorta” ricorderà Emanuela Loi e i colleghi tragicamente scomparsi

In 60 minuti la storia degli otto agenti di polizia che morirono insieme a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino negli attentati mafiosi del 1992

Il documentario Rai “I ragazzi della scorta” ricorderà Emanuela Loi e i colleghi tragicamente scomparsi

Di: Ilaria Cardia


A trent’anni dai fatti accaduti, arriva «I ragazzi delle scorte» il racconto della storia degli otto agenti di polizia che morirono insieme a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino negli attentati mafiosi del 1992. Parliamo delle storie di Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e la conterranea Emanuela Loi. 

Cosa accadde a Emanuela? Era il 19 luglio 1992. Un ordigno posizionato da Cosa Nostra esplose in via d'Amelio, a Palermo, uccidendo il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: Agostino Catalano, la sarda Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. 

Appena due mesi prima, a Capaci, un attentato analogo aveva ucciso Giovanni Falcone e gli agenti che lo accompagnavano. 

Una Fiat 126 imbottita con 90 chili di Semtex-H generò il finimondo sotto casa della madre del giudice siciliano. L'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo, che raccontò: "Borsellino e i miei colleghi erano già scesi dalle auto, mentre io ero rimasto alla guida. Stavo facendo manovra per parcheggiare la vettura che si trovava alla testa del corteo. Non ho sentito alcun rumore, niente di sospetto, assolutamente nulla. Improvvisamente è stato l'inferno. Ho visto una grossa fiammata, ho sentito sobbalzare la blindata. L'onda d'urto mi ha scaraventato dal sedile. Non so come ho fatto a scendere dalla macchina. Attorno a me c'erano brandelli di carne umana sparsi dappertutto".

Borsellino era consapevole del destino che lo attendeva. Dopo la morte del collega e amico Falcone ripeteva spesso: "Ora tocca a me". Da allora il suo lavoro era proseguito a ritmi serrati e annotava tutto nella sua agenda rossa, un vero e proprio diario sparito dalla sua valigetta pochi minuti dopo la strage in quello che ancora oggi è solo uno degli innumerevoli misteri di quegli anni e di quella vicenda.

Quando andrà in onda - Il film-documentario, Coprodotto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Struttura di Missione per gli Anniversari Nazionali, dal Ministero dell’Interno-Dipartimento Pubblica Sicurezza con 42° Parallelo, è stato scritto da Giorgia Furlan, Alessia Arcolaci e Josella Porto, regia di Gabriele Ciances, fotografia di Claudio Cascavilla con la supervisione di Daniele Ciprì. La sua durata è di 60 minuti e verrà pubblicato nei prossimi giorni su RaiPlay. Successivamente verrà trasmesso in seconda serata su Rai1 il 30 dicembre.

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