Belvì

"Affustigare". A Belvì la tradizione della castagna rivive nell'appuntamento con "Colori d'autunno"

Il presidente dell’Associazione per le Biodiversità racconta l'importanza di questa secolare tradizione: "Vogliamo far rivivere ai partecipanti l'esperienza della raccolta, radicata da decenni nella nostra comunità"

Di: Giammaria Lavena


Mancano pochi giorni all’annuale appuntamento con “Colori d’Autunno”, il progetto promosso a Belvì dall’Associazione per il Recupero e la Valorizzazione delle Biodiversità, in collaborazione con Geoambiente-Ecoistituto del Mediterraneo, finanziato dalla Legge regionale 7 e facente parte del calendario del turismo-esperienziale. Trekking, escursioni in bici e someggiate, musica dal vivo e degustazioni di prodotti tipici, cooking show, fino alla tradizionale raccolta delle castagne (denominata “affustigare”), usanza secolare del piccolo borgo barbaricino. Il tutto spalmato in tre giorni di puro intrattenimento – 9, 10 e 11 dicembre – durante i quali i partecipanti potranno prendere parte attiva alla manifestazione.

Proprio Affustigare rappresenta uno degli eventi più caratteristici all’interno del folto calendario di “Colori d’Autunno”. Come spiegato a Sardegna Live dal presidente dell’Associazione per le Biodiversità, Sebastiano Casula, “trattasi di un’antica tecnica di raccolta che si utilizzava a Belvì e in tutto il territorio circostante”. “Quando finiva il raccolto delle castagne – ricorda – venivano dati a disposizione i terreni a chi non ne aveva o si trovava in una situazione precaria”.

“Affustigare”, spiega Casula, consiste fondamentalmente nel partire dal centro abitato per poi raggiungere un castagneto in cui verrà simulata la raccolta delle castagne. “È un vecchio rito che decine di anni fa era diffuso nel territorio”, racconta, aggiungendo che “lo scopo dell'evento è quello di far rivivere a chi vuole partecipare all’evento l’esperienza della raccolta”.

Il progetto, come già detto, è incentrato sul concetto di “turismo esperienziale”, ed è principalmente su questo che l’organizzazione si concentrerà, rendendo protagonisti gli spettatori: oltre alla citata raccolta sarà infatti possibile prenotare per partecipare a una sorta di “mani in pasta”, quando l’11 dicembre gli chef Leonardo Marongiu e Paolo Solinas svolgeranno il cooking show presso il punto di ristoro locale. 

Naturalmente, afferma il presidente dell’associazione, interesse comune è che l’evento attragga più persone possibile, non soltanto della comunità locale, ma anche di quella isolana più in generale. “Ci auguriamo che possa diventare un appuntamento fisso, prendendo anche in considerazione il fatto che dai prossimi anni, a differenza di questo dove siamo leggermente in ritardo con le tempistiche, la manifestazione si svolgerà nei primi giorni di novembre”.

Partecipazione e coinvolgimento, valorizzazione del prodotto, in particolare la castagna, ma anche altri frutti di stagione come le noci e le nocciole, con cui verranno realizzati dei piatti durante i cooking show. “Faremo rivivere a chi sceglierà di partecipare un fine settimana all’insegna dell’intrattenimento e della tradizione, trasmettendo la nostra cultura e quella del territorio”, conclude Casula.

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